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Il problema acqua e la tropicalizzazione sull’agricoltura nelle parole di Francesco Giardina, Coldiretti

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Francesco Giardina, direttore di Coldiretti Bio, ha affrontato la questione acqua e gli effetti del cambiamento climatico sull’agricoltura in Italia, parlando anche delle speranze che l’associazione ha nei confronti del Decreto Acqua in arrivo la settimana prossima

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Crisi idrica (Foto da Canva – Ecoo.it)

La questione legata all’acqua e in particolare alla mancanza dell’acqua continua ad essere al centro del dibattito, in particolare tra chi deve affrontarla ogni giorno perché elemento fondamentale della propria attività. E tra le categorie che fanno più affidamento sull’acqua ci sono, come è facile intuire, allevatori e agricoltori. Durante una recente intervista a SkyTG24, Francesco Giardina di Coldiretti Bio ha espresso quelli che sono i pensieri dell’associazione riguardo ciò che ci si aspetta dal Decreto Acqua annunciato dal ministro Pichetto Fratin e che dovrebbe arrivare la prossima settimana, a ridosso della Giornata Internazionale dell’acqua.

Per quello che riguarda il decreto, la necessità più urgente espressa da Giardina è quella che riguarda i progetti sugli invasi e sui laghetti. L’acqua piovana, che da qualche tempo dimostra di avere dei pattern di precipitazioni che stanno cambiando e che stanno trasformando il nostro Paese in un Paese con un clima tropicale, non va più lasciata libera di scorrere ma recuperata in modo tale che nei periodi di siccità che si fanno purtroppo sempre più lunghi e sempre più frequenti la risorsa idrica possa essere utilizzata. E sempre lo stesso Giardina sottolinea come anche proprio la tropicalizzazione e il cambiamento climatico stiano cambiando anche il panorama agricolo nazionale.

Coltiviamo gli avocado

Quando a Giardina è stato chiesto durante l’intervista di SkyTGg24 se e come la siccità sta modificando le scelte degli agricoltori che magari tentano di spostarsi su colture più resistenti alla mancanza d’acqua prolungata, il direttore di Coldiretti Bio ha sottolineato come “nelle regioni del meridione si stanno sviluppando coltivazioni di avocado e mango“, prodotti che fino a non molto tempo fa non erano concepibili sul territorio italiano.

Agricoltura a rischio (Foto da Canva – Ecoo.it)

Un altro cambiamento importante che rende bene l’idea di come stia cambiando il clima in Italia è ciò che sta avvenendo agli ulivi. Il direttore di Coldiretti Bio sottolinea infatti come l’olivo si stia spostando come coltura sempre più verso nord, segnale questo quindi che il clima anche nelle regioni del Nord Italia sta cambiando e sta diventando caldo al punto da poter accogliere una pianta che è sempre finora stata simbolo delle zone del Meridione.

Contro la siccità servono gli invasi

Riso (Foto da Canva – Ecoo.it)

Parlando di quelle che sono le prospettive che Coldiretti ha sul nuovo Decreto Acqua, Giardina ricorda come l’associazione ripeta da tempo la necessità “urgentissima” di avere subito applicata la normativa sui progetti per gli invasi e sui laghetti. Progetti che permettono in prospettiva quindi di raccogliere quell’acqua piovana che, a causa delle precipitazioni concentrate e degli eventi estremi, quando tocca il suolo si trasforma più in un problema che non nella sperata soluzione.

E come esempio di una cultura che rischia di andare in crisi a causa della siccità, Giardina ricorda il riso aggiungendo poi che anche la filiera del mais, e di conseguenza anche tutta la zootecnia, rischia di subire danni grandissimi dalla mancanza di acqua prolungata. Riguardo i possibili progetti di impianti di desalinizzazione, Giardina risulta invece convinto che nel nostro Paese occorrerebbe guardare altrove dato che questi impianti funzionano molto bene in luoghi che però non hanno problemi di approvvigionamento e utilizzo dell’energia mentre in Italia, se si puntasse sui desalinizzatori che consumano comunque molta energia elettrica, si genererebbe il rischio di trovarsi a dover affrontare la crisi energetica e la crisi idrica contemporaneamente o a dover operare delle scelte.

Valeria Poropat

Valeria si occupa da anni di ecologia e per Ecoo cerca di trovare tuttio ciò che c'è di buono nel rapporto tra uomo, natura e tecnologia

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