Una società è riuscita a realizzare una cellulosa senza impiegare gli alberi, gettando così le basi per il futuro della produzione della carta.
Produzione della carta, ma senza l’impiego di alberi, è davvero possibile? La società Treeless Pack conferma questa possibilità, dato che è riuscita a realizzare la cellulosa senza abbattere alberi. Ma come è possibile? In pratica, sono sfruttati i batteri al posto del legno. La start up svizzera apre lo porte del futuro, gettando le basi per la produzione della carta nei prossimi decenni.
Gli scienziati della ETH di Zurugo, col finanziamento ricevuto per la loro start up Treeless Pack, sono riusciti a creare della carta senza abbattere alberi, senza legno. Il legno è essenziale per la nostra vita quotidiana, sia per la produzione della carta che per l’edilizia o per il design, tuttavia, per impiegarlo nella sua produzione, si inquina tantissimo, e si devastano interi spazi verdi.
Per la produzione della cellulosa che oggi impieghiamo, si devono abbattere tantissimi alberi, sottoponendoli a diversi procedimenti meccanici e chimici. Inoltre, il legno impiegato deve essere trasportato dal bosco nelle sedi delle industrie, perciò si consuma carburante, inquinando ulteriormente l’ambiente.
La soluzione ecologica arriva dopo anni di sperimentazione: la cellulosa viene prodotta senza l’utilizzo del legno, sfruttando i microorganismi che si nutrono di rifiuti organici. I ricercatori della ETH svizzera, Patrycja Kucharczyk e Adam Korczak, hanno creato la star up Treeless Pack, riuscendo a produrre fibre naturali non dissimili dalla cellulosa derivante dal legno.
Gli scienziati nutrono e alimentano i batteri attraverso i rifiuti organici, e riescono in questo modo a produrre fibre naturali simili a cellulosa. Si tratta di un processo sostenibile, naturale, che non inquina e non abbatte alberi, inoltre aiuta a riciclare i rifiuti organici industriali. È il potere della biologia. Tra l’altro, la produzione della Treeless Pack si basa sull’agricoltura verticale automatizzata.
I rifiuti biologici impiegati per nutrire i microorganismi derivano da impianti di riciclaggio locali, dunque si inquina ancora meno. La start up svizzera, al momento, è specializzata nella produzione di oggetti di design per la casa, tutti realizzati da materiali di riciclo, ma anche nella produzione di imballaggi e di altri componenti per l’edilizia. La produzione della carta rappresenta dunque una nuova sfida.
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