I furti in giardino assumono una dimensione epocale con il furto specifico di questo cespuglio di rose dal valore inestimabile
Portare a casa qualcosa che è un’opera d’arte significa privare la collettività di un esempio di bellezza. Ma se finora non hai mai pensato che ad essere rubati potrebbero essere dei fiori c’è una storia che arriva dagli Stati Uniti e che dimostra invece il contrario. Perché anche la natura produce vere e proprie opere d’arte che in alcuni casi fanno gola, come succede con quadri e sculture, a soggetti senza scrupoli.
Oggetto della operazione che purtroppo a quanto pare è andata a buon fine, un cespuglio di rose antichissime e che sono sempre state l’attrazione principale di uno dei giardini storici presenti nella città di Philadelphia. I motivi che hanno portato qualcuno a decidere di armarsi di cesoie e portare via quasi tutto questo centenario abitante di Wyck House potrebbe essere i più diversi ma adesso tutte le attenzioni degli operatori di Wyck House sono sulla pianta per cercare di salvare ciò che resta.
Se apprezzi il mondo delle rose, di certo avrai le tue cultivar preferite. Ed è molto probabile che tu conosca anche la rosa Tausendschon. Si tratta di una rosa dal portamento rampicante che produce fiori di dimensioni ridotte ma con un numero elevato di petali che fanno assomigliare i singoli fiori più a garofani che a vere e proprie rose. Molto resistente, è una delle poche rose quasi del tutto prive di spine lungo il tronco e con una fioritura che prosegue per tutta l’estate. Non si tratta di una rosa rara, anche nei vivai si trovano esemplari di Tausendschon a un prezzo piuttosto contenuto.
E allora perché questo gigantesco cespuglio di rose Tausendschon è stato portato via da Wyck House? Come spiegato dalla direttrice del giardino storico Kim Staub, la particolarità del cespuglio di rose Tausendschon presente a Wyck House è che si tratta di una pianta che ha oltre 100 anni di vita. Ed è proprio il fatto di essere centenaria che la rende appetibile sul mercato. Ciò che è stato portato via della pianta potrebbe infatti permettere, con un po’ di pazienza, di produrre una quantità generosa di talee che avrebbero tutte in comune il fatto di provenire da una pianta arrivata negli Stati Uniti nel 1906.
Uno dei sistemi più utilizzati per riprodurre una pianta di rose e quindi favorirne la propagazione è quella di creare delle talee. Un sistema che funziona molto bene e che non funziona in realtà solo con le rose. Tutto sta nello scegliere bene i rami, che devono essere giovani, da tagliare e poi interrare in una soluzione apposita di terriccio e nutrienti che stimolino la radicazione. Per quello che riguarda le rose si pratica una talea così detta legnosa o semi legnosa e in particolare i rami da scegliere dovrebbero essere quelli senza fiori.
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