La Lega Anti Vivisezione elenca alcuni utili suggerimenti per proteggere l’animale domestico dall’incendio. Alcune accortezze da annotare
Oltre la siccità, la crisi climatica con conseguenti temperature torride, l’estate è anche il periodo dell’anno più a rischio incendi. I roghi possono scaturire per le cause più disparate, tra cui le principali sono l’eccessiva siccità e la mano dell’uomo che intenzionalmente o meno provoca l’incendio. Ogni anno si contano porzioni importanti di bosco o pinete andate in fumo per sempre. Solo quest’anno la Capitale ha assistito a quattro incendi in contemporanea lungo il perimetro della città. Per non parlare delle isole che “bruciano” abitualmente ogni anno, come la Sicilia e la Sardegna.
Purtroppo la conseguenza è che oltre a perdere vegetazione anche parte della fauna rimane vittima dei roghi. Non tutti gli animali hanno la prontezza di scappare, e potrebbero rimanere intrappolati nell’incendio. Non è possibile contare le vittime ogni anno, ma certamente il numero non è esiguo. Di fronte ad incendi o altre calamità naturali gli animali, dipendentemente dalla loro indole, sono in grado o meno di affrontare nel migliore dei modi il pericolo. E questo vale anche per gli animali domestici, che dipendono in tutto e per tutto dall’essere umano.
Ogni anno in estate si fa un gran parlare (anche se sempre troppo poco), degli animali domestici che vengono abbandonati o maltrattati. Si parla meno del rischio che l’animale corre se si dovesse incontrare un incendio, che sia vicino o lontano. La Lega Anti Vivisezione elenca dei suggerimenti per proteggere l’animale nel caso in cui si debba rimanere intrappolati in un luogo a causa incendio. Ovviamente anche l’essere umano deve essere protetto. La LAV si concentra sull’animale, di cui spesso non si riesce a prevedere le reazioni:
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La LAV consiglia inoltre, se ci si trova in vacanza in un rifugio, di mettere in pratica azioni preventive per evitare che l’incendio divampi o che si estenda fino alla casa. Si deve evitare il più possibile di avere rifiuti o sostanze infiammabili. Per prevenire incendi dall’esterno si può bagnare il perimetro del rifugio. Per evitare la dispersione del fumo si può utilizzare acqua frazionata con un tubo di gomma.
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