Proteine vegetali, 10 miti da sfatare sul loro conto. Che le proteine siano importanti nessuno lo mette in dubbio ma ci hanno abituato a privilegiare quelle di origine animale, ritenute più ricche di aminoacidi essenziali. Le proteine vegetali, dal canto loro, vengono considerate meno nobili, soprattutto dagli sportivi, in quanto carenti di alcuni aminoacidi. In realtà è sufficiente combinarne diverse, contenute in cereali e leguminose, per ottenere tutto ciò di cui l’organismo ha bisogno, senza necessariamente nutrirsi di carne.
Si dà per scontato che le proteine animali siano più nobili di quelle vegetali poiché queste ultime non conterrebbero tutti gli aminoacidi essenziali presenti nelle prime. In realtà basta combinare diversi tipi di proteine vegetali per compensare gli aminoacidi limitanti, attraverso il processo di “muta integrazione”.
Anche questo è un falso mito, difatti non è indispensabile consumare proteine complementari nel corso di uno stesso pasto. Il nostro corpo, se presenta carenze di qualche genere, può recuperare ciò di cui ha bisogno dalle riserve endogene.
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Un regime alimentare altamente proteico non è così salutare come si vorrebbe far credere. In realtà il nostro organismo, da adulti, necessita di un solo grammo di proteine quotidiano per ogni 2 Kg di peso.
Gli sportivi privilegiano solitamente le proteine di origine animale, considerandole più nobili rispetto a quelle vegetali per la presenza degli aminoacidi essenziali. Ma come premesso basta combinare fra loro proteine diverse, provenienti da cereali e leguminose, per ottenere un ottimo profilo a livello di aminoacidi.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è meglio privilegiare le proteine vegetali piuttosto che quelle di origine animale, il cui consumo eccessivo è considerato nocivo. Le prime invece non comportano controindicazioni.
Questo è forse uno dei falsi miti più assurdi considerato che sono proprio le proteine animali a rappresentare un pericolo per la salute se consumate in eccesso. Quelle vegetali, invece, producono scorie azotate meno dannose per l’organismo e soprattutto per i reni, che tendono altrimenti a sovraccaricarsi.
Oltre che benefiche per la salute, le proteine vegetali risultano migliori anche per quanto concerne la tutela ambientale. Se la produzione di 1 Kg di manzo comporta l’utilizzo di 22mila litri di acqua, la produzione di 1 kg di proteine vegetali comporta l’utilizzo di circa 500 litri d’acqua. Una bella differenza!
Nei paragrafi precedenti abbiamo già sfatato questo mito ma ci sono benefici ulteriori che abbiamo tralasciato. Per esempio quelli riguardanti il metabolismo, che risulterebbe favorito dalle proteine vegetali contenute nei cereali e nelle leguminose.
In realtà esse favoriscono il dimagrimento perché inducono un senso di sazietà ed è risaputo che, durante le diete dimagranti, la fame è spesso una tentazione irrinunciabile. Senza contare l’inferiore apporto calorico.
E’ sufficiente imparare a combinare fra loro gli alimenti più ricchi di proteine vegetali, come ceci, cereali, fagioli secchi, farina di soia, farro, nocciole, per ottenere piatti completi dal punto di vista nutrizionale, sempre diversi per soddisfare le esigenze del palato.
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