Sembra una campagna provocatoria più che una proposta concreta… e invece non è così. Alcuni ricercatori americani che si occupano di animali rari e, per l’appunto, della protezione di animali, hanno proposto la creazione di un vero e proprio mercato delle balene per riuscire a proteggerle dalla caccia indiscriminata.
La proposta nasce in seguito a una trattativa -che si è cercato di sviluppare nel 2010- tra le nazioni che propongono l’abolizione della caccia di questi animali rispetto a quelle che sono favorevoli. Il compromesso doveva basarsi proprio sull’assegnazione di alcune quote per la caccia, interrompendo dunque l’uccisione selvaggia e senza regole, ma il tutto si è risolto in un nulla di fatto.
Ora questi esperti della ricerca scientifica ripropongono la teoria delle quote per salvare gli animali marini e l’intero ecosistema marino di cui questa specie acquatica fa parte: le quote per le balene sarebbero acquistabili e vendibili come in qualsiasi mercato, e il numero di esemplari da cacciare sarebbe determinato proprio da chi possiede le quote.
Photo: kohane
Secondo questo meccanismo -a detta dei ricercatori- sarebbe possibile soddisfare le pretese di tutti tutelando molto di più le balene, tra le specie di animali più a rischio. Inoltre, è possibile che il denaro speso possa essere utilizzato per campagne di tutela ambientale e degli animali stessi. La complessità del progetto però sembra notevole, soprattutto nella possibilità di mettere d’accordo paesi con visioni così differenti, e inoltre l’introduzione del denaro rischia di far emergere interessi di business in conflitto con l’attenzione alla vita degli animali e alla loro salute.
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