Sono molti che si cimentano nella coltivazione del prugnolo, ovvero l’albero delle prugne: oggi andiamo a vedere quale habitat preferisce quest’arbusto e qualche consiglio su come farlo crescere al meglio.
Scientificamente noto come Prunus selvatico, il prugnolo è un arbusto appertanente alla famiglie delle Rosaceae. È noto principalmente per i frutti che fornisce, ossia le prugne, e per dei bellissimi fiori che fa sbocciare in piena primavera. I frutti invece raggiungono piena maturazione tra Ottobre e Novembre. Può raggiungere un’altezza compresa tra i 2 e i 6 metri.
Le sue radici sono robuste ed espanse e forma macchie di cespugli quasi impenetrabili. Il suo legno, con venature di color rosso bruno, è assai utilizzato per la produzione di bastoni da passeggio. Le origini del prugnolo si fondano in Asia settentrionale e in Europa. Se dunque avete intenzione di piantare quest’arbusto nel vostro giardino, oggi andiamo a scoprire quale habitat preferisce e qualche consiglio relativo alla coltivazione.
L’albero di prugne in realtà può adattarsi a diversi tipi di clima e habitat naturali. Ci sono però alcuni fattori che fanno rendere meglio l’arbusto:
Una volta presi in considerazione tutti i suggerimenti precedenti, come mandare avanti la crescita? Innanzitutto bisogna specificare che il prugnolo ha bisogno di una buona quantità di nutrienti per venire su in modo sano. Utilizza dunque concime giusto e specifico per alberi da frutto. Per la piantagione, devi considerare che le radici si espandono in maniera molto aggressiva: fai dunque una buca abbastanza profonda prima della semina. Innaffia regolarmente soprattutto nei periodi di siccità. Infine, non bisogna dimenticarsi della potatura: elimina regolarmente rami morti, danneggiati o malati per favorire una struttura aperta dell’albero. Così facendo evitare un mucchio di malattie, una migliore circolazione d’aria e l’accesso alla luce solare.
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