Il cane è il migliore amico dell’uomo. Un amico fedele pronto a scodinzolare non appena torniamo a casa da una pesante giornata di lavoro e farci le feste. Il nostro fido, alla fine dei conti, non chiede molto: cibo, coccole e un po’ di attenzione tirandogli una palla. Ma non bisogna mai sottovalutare i tanti rischi che la casa può nascondere. A cominciare dal cibo.
E’ infatti importante scegliere i croccantini ideali per il proprio cane in base alla taglia, all’età. E’ perciò fondamentale capire e conoscere le esigenze culinarie del proprio cucciolo a costo di passare a del cibo cotto come carne bollita, riso e patate. Ma oltre al cibo è importante pulire sempre al meglio la ciotola del proprio cucciolo.
Lavare la ciotola del cane è una dell’azioni meno effettuate. A rivelarlo è un studio americano pubblicato su Plos One ad aprile 2022. Secondo la ricerca made in USA solo il 10 % lava la ciotola del proprio cucciolo una volta al giorno. E appena il 5 % la deterge con l’acqua calda. Si tratta di un gravissimo errore che non andrebbe mai commesso.
Infatti il piatto del cane andrebbe regolarmente lavato dopo ogni pasto. Preferibilmente in un lavello diverso da quello della cucina dove vengono lavate le nostre stoviglie. Anche con una spugnetta dedicata alla ciotola. Il modo migliore è quella di lavarla con acqua calda e sapone assicurandosi di rimuovere ogni residuo di cibo. Oltre al piatto sarà utile lavare ogni utensile (cucchiaio, tagliere) che viene utilizzato per preparare la pappa del vostro Fido. Sarà importante, per eliminare ogni possibile germe o batterio, pulire con acqua calda. Quasi bollente: 70 °C.
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Oltre alla ciotola per il cibo è altresì importante pulire anche la ciotola dell’acqua del cane. Questa andrebbe lavata almeno una volta al giorno con una spugnetta abrasiva con acqua calda e sapone. Solo in questo modo sarete sicuri di eliminare le colonie batteriche ricoperte da un microfilm protettivo. Non bisogna dimenticare infatti che alcuni germi, presenti soprattutto nelle ciotole di plastica, potrebbero risultare addirittura letali e potrebbero essere trasmessi anche all’uomo.
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