Spesso si incolpano le zanzare delle fastidiose punture che ci si ritrova sul corpo d’estate. Ma non sono sempre loro le responsabili, è colpa di altri insetti
Le fastidiose punture che ci ritroviamo sul tutto il corpo d’estate non sono sempre provocate dalle zanzare. Esistono infatti anche altri i insetti che si comportano allo stesso modo, causando lesioni pruriginose e infiammate. Stiamo parlando dei pappataci. Si tratta di insetti appartenenti alla stessa famiglia delle zanzare, quella dei ditteri, che come loro pungono l’uomo e gli animali per nutrirsi del loro sangue.
Per questa loro caratteristica sono detti anche insetti ematofagi. Proprio per il fatto che succhiano il sangue di uomini e animali sono il vettore di diverse malattie, alle volte anche gravi.
Tutto quello che c’è da sapere sui pappataci
Non è sempre colpa delle zanzare, quando ci si ritrova punture pruriginose sul corpo potrebbe essere stato un pappatacio. Insetti piccolissimi, circa 1,5/3 millimetri, amano il clima caldo e umido e le ore notturne proprio come le parenti zanzare. Per il fatto che amano il caldo, in Italia sono diffusi sopratutto nelle zone costiere ma si stanno addentrando anche più all’interno per il progressivo aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico.
Sono i pappataci di sesso femminile a pungere per nutrirsi del sangue di uomini e animali, che è essenziale per sostenere il loro processo riproduttivo e di deposizione delle uova. Sono insetti dotati di ali, ma goffi nel volo, e per questo motivo non si spostano più di tanto ma tendono a pungere nella parte inferiore del corpo, come le caviglie.
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Quando il pappatacio punge, secerne una saliva che è responsabile della risposta infiammatoria e pruriginosa sulla pelle. Il rischio peggiore associato alla puntura di questi insetti rimangono comunque le malattie che possono trasmettere. I pappataci sono infatti i vettori della Leishmaniosi, una malattia tipica dei cani che può essere trasmessa anche all’uomo proprio tramite la puntura dei pappataci. Un’altra malattia infettiva associata alla loro puntura è la “febbre da pappataci”.
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È importante cercare di prevenire la puntura di questi insetti, proprio per evitare le malattie a loro connesse. Per questo è consigliabile dotarsi di zanzariere a trame molte strette, per evitare che i piccoli pappataci penetrino attraverso le fessure. Anche arieggiare e illuminare le stanze è un’ottima azione preventiva perché i pappataci amano il buio e l’umido. Infine utilizzare gli opportuni repellenti può proteggerci quando ci troviamo all’aperto o in situazioni in cui questi insetti sono particolarmente presenti.