Gli spinaci sono tra le verdure con più proprietà e benefici per l’organismo, ma da riscaldati potrebbero diventare cancerogeni: tutta la verità
Gli spinaci sono tra le verdure più famose per i loro innumerevoli benefici e proprietà, ma non solo. Sono negli anni saliti alla ribalta per la capacità di donare una forza spropositata a Popeye, più comunemente conosciuto come Braccio di Ferro, grazie alla presenza per l’appunto di ferro. C’è però da dire che la credenza secondo cui ne contengano quantità elevate, è falsa, e inoltre per agevolarne l’assorbimento da parte dell’organismo, vanno mangiati con una spruzzata di limone. Più che altro sono ricchi di nitrati che pare aiutino ad aumentare la forza nei muscoli.
Inoltre, negli spinaci sono presenti Vitamina A, acido folico e luteina che sono alleati di intestino, cuore ed occhi. In particolare, l’alto contenuto di luteina aiuta chi soffre di stipsi ad evacuare con maggior regolarità. E non è finita qui, perché questa verdura rientra tra quelle con il maggior contenuto di proteine (3,4 grammi ogni 100) e quindi è molto apprezzata dagli sportivi. Protagonisti anche di molti frullati, combinati con altre verdure o frutti, sono ottimi anche a colazione o come spuntini sani.
Gli spinaci contengono nitrati che, a seconda di dove vengono coltivati, possono essere in concentrazioni più o meno alte. Nel momento in cui, dopo essere conservati da cotti, vengono riscaldati, le sostanze possono trasformarsi in nitrosammine che sono cancerogene.
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Tempo fa furono la Food Standard Agency e l’European Food Information Council, a seguito di uno studio, a sconsigliare di riscaldare a microonde alcuni alimenti, tra cui proprio gli spinaci. Nel corso del tempo, però, nuovi studi hanno fatto in parte cambiare opinione.
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Riscaldare gli spinaci non è pericoloso anche se è preferibile utilizzare padella e fuoco basso. Il calore molto alto, infatti, è il responsabile della formazione delle nitrosammine. Insomma, l’importante è non bruciare tali verdure come del resto ogni altro alimento. Nel nero che si forma sui cibi bruciati ci sono acrilammide, perossidi e ammine eterocicliche che sono sostanze tossiche e nel corso degli anni possono avere un effetto cancerogeno.
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