È estremamente difficile pensare che possano esistere luoghi molto lontani dalla massa continentale e, dunque, dalla popolazione. Dobbiamo crederci: scopriamo perché.
Avete mai sentito parlare del “Point Nemo”? Si tratta di una zona che per diverse ragioni andrebbe conosciuta perché è piena di fascino e storia. A volte sembra impossibile ipotizzare che vi siano dei luoghi inesplorati, spiace deludervi, ma è il caso di ricredersi perché il Punto Nemo è uno di quelli.
Questo luogo porta con sé molte peculiarità, un luogo poco conosciuto e silenzioso, ma che fa molto discutere. Ma perché se ne parla tanto? La sua storia ha avuto inizio solo nel 2004, quando uno studioso, Hrvoje Lukatela, lo identificò. Conosciuto anche come: Punto oceanico di inaccessibilità. Il motivo è chiaro si trova 48°52.6′ di latitudine sud e 123°23.6′ di longitudine ovest. Ovviamente si tratta di calcoli che possono subire variazioni a causa dello spostamento delle placche tettoniche e dipendono anche dalle maree.
Gli abitanti più vicini
Ma non è finita qui, bisogna percorrere 3.090 chilometri per poter incontrare la vita e, dunque, la civiltà. Sembra un paradosso, ma è la realtà dei fatti gli esseri umani più vicini a questo punto della terra sono gli astronauti della SSI, ovvero Stazione Spaziale Internazionale, questa, infatti, orbita attorno al pianeta circa 416 chilometri.
Ma da dove deriva il nome? Proprio dal Capitano immaginario “Nemo” del romanzo di Jules Verne “Ventimila leghe sotto i mari”.
Un luogo misterioso, ma che per certi versi scuote la curiosità di tantissimi. Ma le curiosità non sono mica finite, questo luogo inaccessibile è anche considerato una sorta di “cimitero spaziale”, il motivo? È considerato il punto ideale per liberarsi dei detriti spaziali.
Andiamo avanti con le curiosità
Avete mai sentito parlare del South Pacific Gyre? Ovvero dell’enorme sistema di correnti oceaniche rotanti? Ecco proprio il Punto Nemo si troverebbe al centro. Per questo motivo la zona, ma soprattutto l’acqua della zona registrerebbe una bassa concentrazione di nutrienti, questo porterebbe le aree intorno ad essere povere di pesci di dimensioni elevate.
Il luogo più isolato al mondo porta con sé fascino e mistero, il padrone del luogo per la prima volta non è l’uomo, ma il “silenzio assordante”.