Il problema dell’auto elettrica è la mancanza di colonnine di ricarica, ma non solo, la colpa è anche della maleducazione dei cittadini.
Le vetture elettriche sono in aumento un po’ ovunque. Certo, la loro ascesa è frenata da molteplici fattori, il primo fra tutti, quello economico. Le auto elettriche ancora non sono alla portata di tutti, e hanno prezzi elevatissimi, che poche famiglie possono permettersi. Ma tra i problemi c’è anche quello di una diffusione poco capillare delle colonnine di ricarica, un disagio che si avverte in tante città.
Non è tutto, perché da Milano, e possiamo immaginare anche in altre città italiane, arriva la denuncia che i guidatori di auto elettriche devono subire anche le angherie degli incivili. Da tempo, ormai, sorgono proteste in tutto il capoluogo lombardo per colpa della maleducazione delle persone, le quali, con l’auto tradizionale, sostano tranquillamente negli spazi riservati alla ricarica elettrica.
Si tratta di un disagio che capita ogni giorno. Data l’assenza di parcheggi, i cittadini alla guida di auto tradizionali, magari stufi di girare in eterno per trovare un posto libero, alla fine parcheggiano la vettura dove non dovrebbero. E se glielo si fa presente, questi magari insultano pure, o mettono in mezzo la scusa che non ci sono parcheggi.
Purtroppo, si tratta di maleducazione bella e buona, e spesso i guidatori di auto elettriche si sentono persino discriminati. Non possono caricare la loro auto, si beccano gli insulti, e quando chiamano i vigili, spesso questi non sanno che fare e non intervengono.
Queste sono le esperienze raccolte andando in giro per Milano da alcune testate specializzate in motori e da quotidiani che si occupano del decoro urbano. Lo sfogo di alcuni automobilisti deve far riflettere.
Il capoluogo meneghino è la città in cui si vedono più auto elettriche, una città europea, moderna, efficiente, eppure anche questa preda della sosta selvaggia. Insomma, anche qui ci si ritrova tutti contro tutti, e non va bene.
Auto parcheggiate male, sui marciapiedi, in mezzo alla strada, o sulle piazzette di ricarica, appunto. La Polizia Locale è subissata di chiamate, ma non riesce a stare dietro a tutti. Tuttavia, nel caso del parcheggio sulla zona di ricarica, la questione è ancora più pesante, perché non si dà modo di ricaricare l’automobile.
Si tratta di un diritto negato. È un po’ come se un’auto decidesse di sostare per ore davanti a una pompa di benzina, intralciando il flusso. Cosa accadrebbe? L’auto sarebbe immediatamente rimossa. Ecco, probabilmente le auto elettriche in Italia sono viste ancora come un’entità futuristica, quasi astratta.
Non si ha la loro reale percezione, e spesso anche i vigili sottovalutano la situazione. In tal caso, il gestore delle colonnine dovrebbe attivarsi e far presente la situazione alle Forze dell’Ordine. A proposito di auto elettriche, ancora oggi si discute se queste inquinano o meno, di certo meno rispetto alle auto con motori termici.
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