Conosciamo il cambiamento climatico come un fenomeno recente. In realtà l’umanità lo ha identificato già mille anni fa.
Quello che oggi chiamiamo cambiamento climatico, negli anni Novanta si chiamava effetto serra. Nella sostanza è la stessa cosa, tuttavia il modo di chiamare i due fenomeni ha avuto un impatto decisivo sul modo in cui il fenomeno ha colpito l’opinione pubblica. Effetto serra è senza dubbio un termine molto più freddo, quasi si trattasse di un fenomeno neutro. Cambiamento climatico invece dà un’idea più immediata di quanto questo fenomeno incida sulla vita di tutti noi.
Le teorie negazioniste basano le loro convinzioni sull’idea che l’attuale politica mondiale orientata a contrastare il cambiamento climatico sia manovrata soltanto da interessi per generare il profitto. In realtà – a loro parere – questo fenomeno non è grave come sembra, dato che ciclicamente nella storia si è verificato. Questo è senza dubbio vero, se non fosse che in passato non esisteva l’anidride carbonica generata dall’attività antropica.
Cambiamento climatico nella storia
A quanto pare i rudimenti della climatologia moderna possono trovare le loro origini nello studioso Joseph Fourier all’inizio dell’Ottocento. Egli fu il primo a teorizzare l’effetto serra a causa della presenza di anidride carbonica nell’aria. Si ricorda che la rivoluzione industriale presente dal Settecento ha introdotto nell’aria quantità di particolato e polveri sottili derivate dalla combustione del carbone.
Uno studioso che invece è stato dimenticato risale all’undicesimo secolo. Ci si deve spostare dall’Europa alla Cina. Shen Kuo si può dire sia stato il primo climatologo esistente sulla terra. I suoi campi di sapere spaziavano tra discipline quali la matematica, la geologia, la meteorologia, la zoologia, ed infine l’invenzione della climatologia.
Il sapere ante litteram di Shen Kuo
Prima che la parola cambiamento climatico diventasse comprensibile e leggibile da tutti, Shen Kuo ha iniziato a parlarne con un millennio di anticipo. Intorno al 1088, lo scienziato cinese ha scritto un saggio focalizzato su un avvenimento geologico al quale gli stesso aveva assistito. In seguito ad una frana sulla riva di un fiume, lo studioso trovò in una caverna delle tracce fossilizzate di bambù in un’area che nel passato non era ospitale per questa pianta. Dunque questo trattato del 1088 suggerì per la prima volta che il clima della regione in cui egli viveva non è stato sempre uguale a se stesso. Nonostante i suoi contributi alla climatologia siano stati dimenticati nel tempo, lo scienziato cinese è stato il primo a mettere nero su bianco delle teorie sui cambiamenti climatici.