In molti si chiedono, dopo aver sposato la scelta di adottare un cane, quale sia il momento adatto per iniziare ad educarlo. Il periodo giusto e il metodo efficace per impartire insegnamenti con successo e divertimento
La passione per il mondo animale, unita ad una forte vocazione per occuparsi di un altro essere vivente, conducono alla scelta ponderata e felice di adottare un amico a quattro zampe. La vita potrebbe cambiare totalmente, motivo per cui risulta estremamente necessario arrivare a compiere questa decisione con tutte le riflessioni del caso, ma la soddisfazione per molti diventa impagabile. Arricchiscono la quotidianità con gioia, allegria, entusiasmo e divertimento, e riservando a chi se ne prende cura un amore incondizionato. In modo particolare, i cani rivelano un feeling impareggiabile con gli esseri umani, con i quali riescono a instaurare un rapporto unico e insostituibile.
Anche una recente ricerca scientifica, svolta in Giappone all’università di Azabu, ha svelato incredibili retroscena sul rapporto tra cane e uomo. Il professore e biologo Miho Nagasawa ha infatti appurato la similitudine che intercorre con il rapporto tra genitori e figli, dimostrando le interazioni speciali che uniscono l’essere umano al proprio Fido. Proprio per questa ragione, porsi domande sul giusto modo di educarlo, senza procurare stress o affrettando i tempi, è totalmente naturale e inevitabile. Quale periodo si rivela adatto e come procedere per iniziare?
Educare un cane: quando e come
Scegliere di accogliere nella propria vita un cane è una trasformazione inevitabile di alcuni ritmi abituali, che tuttavia verranno arricchiti dal temperamento vivace e gioioso del nuovo compagno di avventure. Per riuscire senza limiti ad abbracciare questa decisione è importante optare per una buona educazione, così da riuscire a instaurare una comunicazione efficace, ma anche aiutare l’animale domestico ad apprendere quelle piccole regole che gli permetteranno di seguirci ovunque.
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Questa fase non deve essere considerata in modo negativo, poiché Fido è naturalmente portato a comprendere gli esseri umani, coerentemente con le sue esigenze e tempistiche che dovranno essere rispettate. Seguendo questo importante punto, sarà facile e soprattutto divertente per il cane imparare e capire le richieste, alle quali seguiranno premi confermativi e positivi per l’apprendimento. Bisogna assolutamente selezionare per tappe gli insegnamenti che si desidera impartire, in quanto ognuno di essi richiede tempo e pazienza.
Forzare il cane ad accelerare la velocità con cui assimila ciò che vogliamo insegnare, lo porterà ad avere un eccessivo carico di stress, non proficuo per il suo benessere e per l’obiettivo da conseguire. Una volta perseguiti questi semplici punti, per il compagno a quattro zampe sarà solo un divertimento ampliare le proprie capacità. Esiste tuttavia una differenza importante da sottolineare prima di procedere all’espletazione del momento corretto per procedere con i programmi istruttori.
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Educazione e addestramento non corrispondono alla stessa disciplina, pur in alcuni casi condividendo alcuni metodi. Nel primo caso, la sfera è quella puramente quotidiana, nell’insegnamento di piccoli gesti che possano aiutarlo a sviluppare le sue capacità. In questo caso non è necessario attendere un momento specifico: il cucciolo di cane, appena entrato nella nostra vita, è pronto a ricevere con la dovuta calma gli insegnamenti previsti. L’addestramento invece, ovvero l’affinamento di alcune particolari abilità del cane, richiede un’età dai sei ai sette mesi per riuscire ad assimilare al meglio le richieste.