Per tenere ben in equilibrio l’organismo è fondamentale apportargli la giusta idratazione: secondo i medici la quantità d’acqua da bere dipende dal peso corporeo.
Esistono alcune verità universalmente riconosciute come segreti di benessere: tra questi possiamo annoverare l’importanza dell’attività fisica e l’importanza del mantenersi idratati. Quante volte, ad esempio, ci sarà capitato di sentir dire al medico: “bastano 20 minuti di camminata al giorno per stare bene”. Secondo un recente studio, in effetti, fare almeno 2mila passi al giorno può ridurre la mortalità per disturbi a carico del cuore, mentre compierne almeno 4mila può ridurre il rischio di morte prematura.
Per quanto riguarda l’idratazione, invece, in molti casi si sente dire che bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno, soprattutto durante i mesi estivi: quando a causa delle alte temperature tendiamo a sudare di più e quindi a perdere più sali minerali. Ma si tratta di un’informazione generica, che necessita dunque di una specifica.
Qual è dunque la giusta quantità d’acqua da bere in base al proprio peso corporeo? Secondo un recente studio il giusto apporto di acqua è di 35 grammi per chilogrammo di peso. In altre parole, una persona che pesa 80 kg dovrà bere ben 2,8 litri di acqua: posta in questi termini sembra un enorme quantitativo d’acqua, ma nell’ordine di classici bicchieri da 200 ml si tratta “soltanto” di 14, da distribuire durante l’arco di giorno e notte.
Oltre alla quantità bisogna considerare anche la qualità dell’acqua: è preferibile consumare acqua a temperatura ambiente per diverse ragioni. Innanzitutto ingerire liquidi troppo freddi potrebbe provocare shock termico, dannoso soprattutto durante la fase digestiva; in secondo luogo lo sbalzo di temperatura tra l’ambiente esterno e il nostro organismo potrebbe portarci a sentire ancora più caldo, specialmente durante i mesi estivi.
Infine è bene porre attenzione alla modalità di conservazione dell’acqua: quella in bottiglie di plastica, soprattutto se lasciata sotto al sole, può risultare dannosa per l’organismo a causa della presenza di ftalati e antimonio dispersi dalla PET, la plastica per uso alimentare. Meglio dunque prediligere acqua conservata in vetro o acqua del rubinetto.
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