Sempre più persone stanno optando per l’acquisto di macchine elettriche. In molti però si interrogano sul prezzo della ricarica casalinga
Sempre più utenti, anche in Italia, stanno scegliendo di abbandonare la propria auto a benzina o diesel e acquistare un auto elettrica. Proprio per questo motivo il Bel Paese sta promuovendo molte iniziative, come gli ecoincentivi, per passare a un mezzo meno inquinante. Ma non solo perché nei prossimi mesi inizierà una vera e propria rivoluzione che coinvolgerà le strade, con l’installazione di colonne di ricarica, ma anche le autostrade.
Infatti le grandi via comunicazione, che attraversano tutto la Penisola, subiranno un restyling importante con l’installazione di corsie speciali capaci di ricaricare la macchina durante il viaggio senza obbligare il guidatore a fermarsi. Ma in molti vogliono una propria colonnina nel garage di casa per avere la macchina sempre carica. Ma quanto costa caricare la propria auto elettrica nel parcheggio di casa? Ecco la risposta.
Caricare una macchina in casa è non è un’idea pazza. Anzi è un’operazione più economica rispetto alla ricarica alle colonnine. Tuttavia – è bene sottolineare – le opzioni casalinghe sono molto più lente. Ma soprattutto bisogna tenere bene a mente che il costo potrebbe variare soprattutto in base al contratto che si ha con il proprio fornitore. Ipotizzando un costo dell’energia di circa 0,30 € per kW ricaricare una batteria da 50 kWh, con il classico impianto casalingo da 3,3 kW, costerà intorno ai 15 euro. Ma se le batterie dovessero essere più grandi e capienti il prezzo potrebbe aggirarsi intorno ai 40 – 50 euro.
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Una cifra decisamente più cara che però è influenzata anche dalle perdite di dispersione termica. Ma al tempo stesso non tiene conto delle eventuali inefficienze di un impianto casalingo come la possibile ossidazione dei contatti o dell’usura complessiva. E’ perciò importante e fondamentale, in caso di installazione di una colonnina di ricarica in casa, controllare che l’impianto funzioni nei migliori dei modi: se non fosse così la bolletta lieviterà moltissimo.
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Sulle tempistiche della ricarica casalinga, infine, sarà determinante la quantità di elettrodomestici, luci e altri consumi presenti in casa che funzioneranno in contemporanea. Infatti questi, se dovessero funzionare insieme, attingerebbero tutti dalla potenza massima dell’impianto che, di norma, è di 3,3 kW. In alternativa si può installare un impianto fotovoltaico per avere un’assoluta autonomia da fonti esterne. Oppure si può contrattare con l’azienda fornitrice di elettricità una potenza maggiore.
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