Quando i nostri animali stanno male corriamo sempre dal veterinario, pagando fatture altissime. Ma quanto guadagnano questi professionisti?
Il veterinario più famoso della letteratura è, senza ombra di dubbio, il Dottor Dolittle. Il fantastico dottore dell’Età Vittoriana capace di parlare con gli animali, come San Francesco. Una professione che nel corso dei secoli ha sempre trovato terreno fertile in tutte le città. Basti pensare quanti animali domestici si trovano in un palazzo tra cani, gatti, volateli e altri animali più o meno comuni.
Ma ogni che ci rechiamo in ambulatorio ci troviamo a pagare parcelle altissime. Soldi benedetti, sia chiaro. Gli animali che abbiamo in casa fanno parte della famiglia e siamo pronti a tutto per loro. Ma dopo aver pagato la fattura, la domanda che tutti si pongono è la seguente: “Ma quanto guadagna un veterinario?”. Ecco la risposta
Veterinari, quanto guadagnano al netto delle tasse?
Diventare veterinari è un percorso universitario molto lungo e faticoso simile a quello che affronta un dottore tra laurea e specializzazione. Con una differenza: i guadagni sono molto inferiori. Ma per rispondere al grande interrogativo su quanto guadagnano bisogna fare subito una distinzione tra i veterinari professionisti con un proprio ambulatorio e il guadagno medio tra i professionisti.
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La differenza alla fine la fanno alcuni fattori che incidono sul guadagno totale dei veterinari. Fattori determinanti come il luogo di esercizio della loro attività tra i professioni con ambulatorio in una grande città o in un paese di provincia. Non si può non considerare, soprattutto nelle metropoli, se l’attività è in centro o in periferia. Ma anche le specializzazioni, quali animali tratta, e quali servizi offre.