Lavare le tende fa parte delle attività di pulizia stagionale nelle case poiché comporta parecchio impegno: ogni quanto si dovrebbe fare?
Quando si parla di “pulizie di Pasqua” si fa di solito riferimento al cambio di stagione, con tutto quello che questo comporta. Ad esempio riporre gli indumenti invernali in un armadio a parte per mettere in uso quelli più leggeri, adatti alla primavera (a proposito, sapete come igienizzare l’armadio prima del cambio di stagione?), o anche pulire approfonditamente la casa e, con lei, arredi quali le tende.
Partendo dal presupposto che esistono numerose tipologie di tende, lavarle è sempre un’attività dispendiosa, in termini di energia e a volte economici. Pensiamo ad esempio a chi in casa sfoggia pesanti tende di broccato o in tessuti antichi: queste, sicuramente, non potranno essere “buttate” il lavatrice. Ma anzi andranno rimosse dai supporti e portate in lavanderia, dove il costo del lavaggio potrebbe essere piuttosto esoso.
Costo a parte, a volte ci si chiede anche: “quanto spesso dovrei lavare le tende?“. Solitamente questa attività si svolge una o due volte l’anno, ma la verità è che bisognerebbe farlo più assiduamente. Prediligere l’arrivo della primavera per farlo è una buona idea: d’inverno infatti i tempi di asciugatura potrebbero allungarsi, comportando l’insorgenza di macchie di umidità, cattivi odori o in casi estremi anche muffa.
Ma limitarsi a farlo solo due volte l’anno non basta, l’ideale sarebbe lavare le tende almeno 3 volte in un anno. Queste tendono infatti ad accumulare polvere, che tende a ingrigirle impercettibilmente fino a quando un giorno non ci capita di guardarle e pensare a quanto appaiano “spente”, soprattutto quelle in colori chiari. Nella maggior parte dei casi lavaggio a mano (molto faticoso) o lavaggio in lavatrice saranno sufficienti: le tende in cotone e lino possono essere pulite a 30°, su quelle in tessuti sintetici si dovrebbe invece evitare la centrifuga.
Ma se l’idea di svolgere questa attività domestica è troppo pesante, in casi disperati si potrà anche decidere di rimuoverle del tutto e riutilizzare le tende in numerosi modi, ad esempio creando canovacci o tovagliette per la tavola. Ma attenzione, perché specialmente in estate avere una schermatura contro sole e calore provenienti dall’esterno potrebbe essere un buon metodo per tenere fresca la casa senza ricorrere al condizionatore.
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