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Quanto tempo deve restare acceso il purificatore d’aria?

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La qualità dell’aria è un importante indicatore di benessere fisico. Se vi affidate a un purificatore sapete quanto deve restare acceso?

Quanto deve rimanere acceso il purificatore d'aria?
Purificatore d’aria (Da Youtube)

La qualità dell’aria è un parametro importante per il nostro benessere. Negli ambienti chiusi l’aria può arrivare a essere fino a 5 volte più inquinata rispetto all’esterno. Anche se può non sembrare, nelle nostre case o negli uffici, ci sono agenti inquinanti che possono creare problemi respiratori o allergici ai soggetti predisposti, ma potenzialmente dannosi per tutti. Tra le sostanze inquinanti polveri fini e ultrafini, acari, o composti organici volatili.

Per migliorare la qualità dell’aria, laddove non è possibile arieggiare gli ambienti con frequenza, ci si può rivolgere a dei purificatori d’aria. Attraverso un sistema di filtri permettono di eliminare dall’aria le sostanze potenzialmente dannose, migliorandone la qualità. Ma per trarne il massimo vantaggio bisogna sapere come usarli.

Purificatore d’aria: come e quanto usarlo

Purificatore d’aria (da Youtube)

Il principio di funzionamento dei purificatori d’aria è piuttosto semplice e accomuna tutti i modelli. Si compone di un sistema di ventilazione interna al dispositivo, che aspira l’aria esterna e la fa passare attraverso dei filtri. Questi la puliscono e riemettono in circolo nella stanza.  Soprattutto in caso di allergie, questi dispositivi si rivelano molto efficaci  per mantenere una buona qualità dell’aria. Sono infatti in grado di eliminare fino al 99% di pollini, acari e particelle di polvere.

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Ora che abbiamo visto come funziona un purificatore vediamo come sfruttarlo al meglio. Se si trascorre gran parte del tempo a casa, magari perché si lavora da remoto, il consiglio è di lasciarlo acceso tutto il giorno. Una volta spento il dispositivo, infatti, l’aria torna a essere contaminata nel giro di qualche ora, vanificandone gli sforzi. Se soffrite di allergie tenerlo sempre acceso è ancora più importante.

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Ma non solo di giorno, la qualità dell’aria è importante anche di notte. Non solo il purificatore favorisce il riposo rinfrescando l’aria, ma aiuta, nella stagione dei malanni influenzali in particolar modo, a respirare meglio anche in caso di naso chiuso. È importante comunque ricordare che il primo passo per un’aria pulita è il suo continuo ricambio. Apriamo e arieggiamo dunque gli ambienti non appena è possibile.

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