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Giardinaggio

Quanto vive e quale guadagno può portare una pianta di Kiwi

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Il kiwi è molto presente nelle tavole degli italiani, scopriamo, cosa lo rende speciale e dove è diffuso maggiormente.

Kiwi quanto vive pianta guadagno
Kiwi (Foto da Canva) – Ecoo.it

Vi siete mai chiesti quanto vive una pianta di kiwi? Questa, che produce frutti molto apprezzati nel Bel Paese, è originaria della Cina meridionale. Una particolare curiosità riguarda proprio il suo nome, infatti fu chiamato così proprio perché la sua forma sembra somigliare a quello dell’uccello (kiwi) che vive in Nuova Zelanda.

Oggi, in Italia, vengono prodotte grandi quantità di kiwi, inserendosi addirittura fra i maggiori produttori al mondo. Le regioni che ne producono di più sono: Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Calabria. Nelle altre regioni si pianta, ma in quantità inferiori.

Kiwi, quanto può produrre una pianta

Pensate un po’ da un albero si possono riuscire ad ottenere fino ai 70 kg di raccolto, in rarissimi casi si è giunti, anche ai 100 kg. Durante i mesi autunnali comincerebbe il suo periodo di raccolta. I frutti hanno un grande fortuna, solitamente non sono presi di mira da funghi o malattie, anche gli insetti non la amano particolarmente.

Kiwi (Foto da Canva) – Ecoo.it

Dopo aver raccolto bisognerà aspettare un po’ di tempo, perché il frutto deve ammorbidirsi, si tratta in ogni caso di qualche giorno (massimo 5). Questi possono essere rivenduti, secondo alcune stime, anche intorno ai 3 euro al chilogrammo.

Come possiamo prenderci cura della nostra pianta?

Kiwi (Foto da Canva) – Ecoo.it

Si tratta di una pianta rampicante, quindi sarà necessario un sostegno. Il kiwi è dotato di foglie molto scure e va coltivato proprio nel periodo attuale, perché bene si inserisce quando le temperature cominciano ad aumentare. È necessario tenerlo lontanissima dal freddo, nonostante la loro resistenza. Con una cura adeguata, la pianta può arrivare a vivere fino a 30 anni. I suoi frutti sono molto apprezzati per i nutrienti contenuti, come vitamina C, ma anche ricca di potassio, calcio, fosforo e sodio. Un alimento molto consumato e noto per il suo gusto intenso.

Dunque, se stiamo pensando di cominciare a coltivare questa pianta, l’idea è sicuramente quella giusta.  I risultati saranno grandiosi ed è il caso di ribadirlo è una pianta che non richiede moltissime cure necessita solo di piccole accortezze, quindi con un minimo sforzo si avrà massima resa.

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Paola Saija

Classe 1996, sono nata ad Enna, nel cuore della Sicilia e sono una studentessa della facoltà di Lettere Moderne. Sin da piccola ho sempre nutrito una forte passione per la scrittura ed il giornalismo e, da qualche anno, sono riuscita a coronare il mio sogno collaborando con diverse testate locali e non. Le tematiche che mi stanno più a cuore e di cui mi occupo sono l’ambiente, la cronaca e l’attualità. Le altre mie passioni sono l’arte, il cinema ed il teatro che ho avuto modo di approfondire attraverso gli studi ed i viaggi.

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