Alcuni possono diventare i compagni di una vita, una scelta impegnativa che bisogna fare con attenzione!
Quando si decide di portare in casa un animale non lo si dovrebbe mai fare con leggerezza e questo discorso è certamente ancora più valido quando si parla di animali particolari come i pappagalli. Al di là di quel che si possa credere, infatti, questi animali sociali hanno bisogni ben più specifici da soddisfare, tenere un pappagallo chiuso in gabbia in solitudine corrisponderebbe ad una vera tortura, tortura che, a seconda della specie, potrebbe andare avanti anche per moltissimi anni.
Sono diversi dunque i fattori da tenere in considerazione quando si decide di portare a casa un pappagallo, alcune razze, seppur piccole, possono in realtà avere bisogni più importanti rispetto ad altre più grandi, in questo caso non è la taglia a fare la differenza ma lo farà la conoscenza specifica della specie che andremo a scegliere.
Dai 20 ai 70 o anche 80 anni, l’aspettativa di vita di un pappagallo potrebbe davvero sorprenderti
Esistono più di 350 specie di pappagalli che si contraddistinguono per le loro livree colorate e per la loro spiccata intelligenza. Questa grande variabilità significa, tuttavia, anche grandi differenze tra una specie ed un’altra, motivo per cui prima di portare a casa un amico piumato dovremo fare diverse riflessioni.
Prima di tutto bisogna tenere in considerazione gli spazi disponibili in base alla razza, scegliere un grande ara, ad esempio, non significherà necessariamente dover avere voliere enormi, cosa che sarà tuttavia necessaria se si andrà a scegliere un piccolo parrocchetto. Alcuni pappagalli tra i più grandi, infatti, preferiscono arrampicarsi, lasciarsi andare ad effusioni con il proprio umano ed avere una vita sociale intensa piuttosto che fare enormi voli, cosa che è invece indispensabile per alcune razze più piccole.
Un altro fattore da tenere in considerazione, poi, è l’aspettativa di vita di un pappagallo. Senza dubbio la longevità di questi animali è uno dei fattori che maggiormente spingono l’uomo a sceglierli come compagni, tuttavia fare progetti così a lungo termine può talvolta essere difficile, e farci finire poi con l’avere un grosso dispiacere bilaterale. Questi animali, infatti, vivono l’abbandono in maniera davvero drastica, talvolta spiumandosi o addirittura lasciandosi morire, proprio per questo tenero conto della durata dell’impegno che stiamo prendendo è fondamentale.
Dei parrocchetti di piccole dimensioni, calopsitte, lori e simili, in generale hanno un’aspettativa di vita di circa 20-30 anni, se andiamo a scegliere ara, cenerini, amazzoni o cacatua, invece, l’aspettativa di vita media sarà raddoppiata, con soggetti che hanno addirittura raggiunto anche gli 80 anni di età. Quando scegliamo questo tipo di uccelli, dunque, stiamo scegliendo un compagno per una vita, e dovremo anche mettere in conto che questo animale potrebbe addirittura sopravvivere a noi, ed anche in questo caso dovremo assicurarci che sia accudito ed aiutato da membri conosciuti della famiglia.
Tenendo bene conto di tutti questi fattori potremo fare sicuramente la scelta giusta, una scelta da valutare sempre con attenzione visto che potrebbe essere quella di una vita intera. Avere con sé un’animale in grado di accompagnarci praticamente per sempre, però, può regalare al tempo stesso emozioni indescrivibili, motivo per cui, alle giuste condizioni, può essere davvero questa la scelta maggiormente in grado di riempire d’amore la nostra esistenza.