Per rispondere al problema della emergenza abitativa nasce il primo quartiere sostenibile che propone soluzioni economiche, ma cosa ha reso possibile tutto questo?
È considerata da molti una pietra miliare importante nella propria vita: comprare casa. I fortunati che ereditano una proprietà sicuramente non si pongono questo tipo di pensieri, eppure molti devono prima o poi avere a che fare con il difficile mercato immobiliare. I prezzi alti delle grandi metropoli, i costi di costruzione spaventosi e la mancanza di accesso al credito possono sicuramente scoraggiare tutti quelli che desiderano acquistare una proprietà.
In questi casi si parla di emergenza abitativa, ovvero la mancanza di soluzioni abitative o l’inaccessibilità a questi per svariati motivi. Per questo motivo in Texas è sorto il primo modello di quartiere sostenibile ed economico al mondo, realizzando utilizzando una tecnica del tutto innovativa: la costruzione 3d. L’efficacia del progetto potrebbe aprire le porte per creare soluzioni abitative anche sulla Luna.
Ci troviamo ad Austin nello stato del Texas, qui il settore dell’edilizia sostenibile ha fatto un incredibile salto avanti grazie alla società ICON specializzata in stampa 3d su larga scala. Realizzato in collaborazione con l’architetto danese Bjarke Ingels e Lennar, uno dei principali costruttori negli Stati Uniti, il primo quartiere costruito totalmente in 3d è una svolta davvero sensazionale. Questo quartiere è composto da ben 100 case costruite utilizzando la tecnologia Vulcan e una miscela brevettata di cemento e altri aggreganti chiamata lavacrete.
Per creare queste abitazioni sono stati impiegati i robot Vulcan, macchinari alti 4 metri e lunghi 14 metri capaci di costruire edifici coprendo una superfice di ben 279 mq. Questa tecnologia permette non solo di ridurre notevolmente i tempi di costruzione ma di abbattere i costi. Per costruire una casa standard composta da zona living, tre camere e due bagni sono servite solo due settimane. Oltre a questi appena illustrati, la tecnologia Vulcan e le pareti in lavacrete consentono di ottenere una maggiore protezione termica, riducendo i costi di condizionamento tradizionali, tutte le case poi sono dotate di sistemi a pannelli solari che generano energia pulita.
Colazione vista Terra, no, non è fantascienza. Oltre ad aver rivoluzionato il settore dell’edilizia, la ICON ha alzato ancora di più l’asticella, ponendosi una grande ambizione, quella di portare la tecnologia 3d vulcan sulla superfice lunare. Questo progetto è stato già finanziato dalla NASA ed ha l’obiettivo di costruire le prime edificazioni umane su un altro pianeta creando nuove possibilità abitative per l’uomo, risolvendo al contempo un problema globale cruciale come quello dell’emergenza abitativa.
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