Una fortunatissima scoperta avviene grazie ad un cane, che scova un qualcosa di tanto inaspettato quanto enormemente di valore, che colpaccio.
Il fiuto di un cane è sul punto di fare crescere di non poco il conto in banca dei suoi padroni. Un vero e proprio colpo di fortuna ha fatto in modo che Patrick Williamson, un uomo di 37 anni, trovasse qualcosa di molto prezioso nel corso di quella che sembrava essere una normalissima passeggiata in spiaggia. Lui e la sua famiglia stavano camminando in tutta tranquillità in spiaggia nella località di Irvine, in Scozia, quando il loro cane – un bell’animaletto di appena qualche anno di età – aveva annusato qualcosa tale da attirare la sua attenzione.
I cani hanno sensi molto più sviluppati di noi umani e l’olfatto in particolare è particolarmente rifinito in questi esseri. Proprio grazie al naso del suo cane Patrick ed i suoi cari hanno potuto ritrovare qualcosa di grande valore. E che potrebbe valere potenzialmente alcune migliaia di dollari. La sorpresa ulteriore è rappresentata dal fatto che lui aveva lanciato una pallina al cane ma questi aveva fatto ritorno con ben altro in bocca. Ovvero proprio il tesoro ritrovato sulla spiaggia.
Che cosa aveva in bocca il cane di Patrick? Lui si è subito accorto dell’eccezionalità di questa scoperta ed aveva capito di avere tra le mani dell’ambra grigia. Si tratta di un rarissimo grumo di vomito di balena, che detta così potrebbe destare senso. Ma che invece rappresenta qualcosa di molto ricercato. Il rigurgito delle balene è un fenomeno alquanto frequente e porta i cetacei a produrlo poco dopo avere mangiato.
Però se le stesse non riescono a rigettare quel che ha rappresentato il loro pasto, ecco che il loro tratto intestinale mette in atto una procedura di emergenza tale da portare alla formazione di una sostanza cerosa. La cui funzione è proprio quella di proteggere quella parte del loro organismo. Il nome di questa sostanza è “ambra grigia”, per l’appunto, ha un odoro molto facilmente avvertibile e caratteristico e viene utilizzato per la creazione di profumi. Per questo motivo è molto preziosa.
Il rinvenimento è accaduto in prossimità di uno scoglio (e ci sono tanti altri episodi di ritrovamenti strepitosi). L’ambra grigia ha lo scopo in particolare di difendere le mucose intestinali della balena – soprattutto dei capodogli – da tutto quanto finisce con lo scombussolare i loro stomaci. La sostanza riveste i resti non digeriti e li ingloba e può essere espulsa anche mediante le feci e può avere dimensioni anche belle grosse. Il tutto poi galleggia per mari ed oceani fino a quando non capita di vederli arrivare sulle spiagge.
C’è anche una zona particolarmente soggetta a questo fenomeno e che riguarda le coste dell’India e dell’Africa orientale, nell’Oceano Indiano. Una volta seccata alla luce del Sole l’ambra grigia produce un gradevole profumo. Non a caso in passato ed anche tutt’oggi in alcuni casi viene usata allo stesso modo dell’incenso. Il fatto che i capodogli siano fortemente diminuiti di numero, a causa della pesca soprattutto di frodo, ha reso molto più rara l’ambra grigia in proporzione diretta, ed il suo valore di conseguenza è aumentato.
Per quanto riguarda Patrick, l’uomo sta ora facendo testare la sostanza da 5 once (quasi 150 grammi). Ma in passato dei pezzi più grandi sono stati venduti anche per cifre pazzesche, nell’ordine dei milioni di dollari e sempre per uso nell’industria cosmetica. In passato sono stati ripescati ben 30 chili di ambra grigia, per un valore stratosferico.
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