I bonsai sono sicuramente creature affascinanti e piante di appartamento molto diffuse anche qui da noi. Ma sono anche molto delicate e una semplice distrazione può farle seccare fino a morire
Non tutti i bonsai sono uguali, ed è ovvio. Ogni piccolo albero è infatti frutto di un lavoro certosino fatto su giovani germogli di piante diverse e ognuno ha quindi necessità specifiche che vanno rispettate. Anche se alcuni consigli sono universali e vanno sempre tenuti a mente per avere una pianta in salute.
Un errore che molti commettono, data la dimensione ridotta di queste piante così speciali, è pensare che siano molto delicati quando in realtà si tratta per lo più di versioni in miniatura di alberi che si sono invece evoluti per resistere a quasi qualunque cosa all’aperto. Ma non è questo l’errore più comune e pericoloso per il vostro piccolo amico verde.
Come accennavamo, i bonsai non sono piante speciali ma alberi a tutti gli effetti che sono stati trasformati in miniature con l’utilizzo sapiente delle forbici. Prendersi cura di una di queste creature verdi è sicuramente affascinante ma, soprattutto per i principianti, può risultare complesso. Ecco l’errore da non fare mai e come potete recuperare se lo avete commesso.
Leggi anche: Gelsomino notturno, come coltivarlo e cosa bisogna sapere
Una cosa di cui ogni bonsai ha bisogno è l’acqua. Nè troppa nè troppo poca, ogni pianta ha necessità di idratarsi per mantenersi in buona salute. Una pianta, che sia un bonsai o meno non importa, che non viene annaffiata si secca lentamente fino a morire perchè l’acqua al suo interno evapora.
Leggi anche: Cosa succede se getti sale grosso nell’orto o in giardino
Per far sì che il vostro bonsai sia sempre rigoglioso la prima cosa da fare e sapere in che tipo di terreno è stato piantato. Per la maggior parte, queste piante vengono cresciute in terreni prevalentemente argillosi e hanno quindi bisogno di una doppia annaffiatura con poca acqua ogni volta. Se dimenticate di annaffiare il vostro bonsai però non significa che lo abbiate condannato a morte certa. Se le foglie non sono del tutto cadute potete provare a salvarlo tenendolo al fresco e innaffiandolo con piccole quantità di acqua che possano essere assorbite dalle radici.
Trascorsi il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale, è bene ingegnarsi per comprendere…
I padroni di amici a quattro zampe, che siano gatti o cani, sono obbligati al…
Anche quest'anno ti sei ridotto all'ultimo per fare i regali? Ecco alcune soluzioni fai-da-te per…