Questa è una situazione più diffusa di quanto si possa pensare e che vede la diffusione di una pianta nociva spacciata per la sua controparte innocua. Di quali fiori si tratta
Una pianta nociva in giardino? Potrebbe capitare eccome, specialmente nel caso di certe specie, delle quali ignoriamo la loro pericolosità. E potenzialmente rischiamo di potere essere interessati da eventuali conseguenze per nulla piacevoli. Un po’ come nel caso dei funghi, con incauti raccoglitori della domenica che finiscono con il cogliere e cucinare delle specie velenose, anche con una pianta nociva eventualmente presente negli spazi verdi di casa nostra potrebbe accadere qualcosa di simile.
In particolare bisogna fare grandissima attenzione a certe varietà floreali che si presentano per quello che non sono. Non è facile trovare delle “imitazioni” che in realtà non sono per nulla quello che crediamo siano. Ed è questo il caso del gelsomino, il quale ha un pericoloso emulo. Proprio per via di ciò, in passato hanno avuto luogo dei contrattempi da non sottovalutare. Questo “mimic” ricorda molto da vicino il gelsomino, ma in realtà è de tutto differente.
Pianta nociva, attenzione a
Si tratta del rincospermo, noto pure come “falso gelsomino” per l’appunto. La sua forma è quasi del tutto simile alla sua ben nota controparte, se non fosse per una caratteristica alquanto pittoresca: un lato dei suoi lunghi petali è liscio e l’altro è dentellato. Il gelsomino invece questa dentellatura non ce l’ha, e generalmente la lunghezza dei petali è più corta. Per il resto i colori e la forma generale di rincospermo e gelsomino sono quasi le stesse. Ed il falso gelsomino contiene degli alcaloidi, cosa che lo rende del tutto inadeguato per i processi di estrazione di oli essenziali, di infusione o di aromaterapia.
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Avere a che fare con gli alcaloidi rilasciati dal rincospermo può creare degli effetti collaterali anche significativi. Il rincospermo è una pianta sempreverde e le sue foglie sono molto coriacee. Inoltre la pianta in generale è capace di resistere anche a temperature molto basse, a differenza del gelsomino. Ed il suo frutto è a forma di capsula. Originario dell’estremo Oriente, è comunque ormai diffuso anche dalle nostre parti, come molte altre specie di fiori esotiche.