La temperatura mondiale continua a salire e l’Onu lancia un allarme relativamente alla questione climatica: i disastri sono in aumento.
Cattive notizie nella sintesi per i decisori politici del 6/o Rapporto di valutazione redatta dagli esperti climatici dell’Onu. Si tratta di un documento di ben 37 pagine, redatto dopo giorni di discussioni e delibere in merito alla questione climatica. E purtroppo le conclusioni non sono positive: la temperatura mondiale continua a salire e gli sforzi per la sostenibilità degli ultimi cinque anni si sono rivelati del tutto insufficienti a contenere il problema.
La causa? L’uso di combustibili fossili, fonti di energia non pulita e non rinnovabile e sfruttamento del suolo nel corso di un intero secolo. Stando a quanto riportato dagli esperti dell’Ipcc (l’Intergovernamental panel on climate change), la temperatura media del pianeta è aumentata di 1,1 grado rispetto al periodo preindustriale, provocando disastri climatici sempre più frequenti e devastanti. E il limite di 1,5 gradi posto dagli esperti si avvicina sempre di più!
A ciò vanno ad aggiungersi i pericoli e i rischi per la salute umana e gli ecosistemi provocati da tali disastri. Ma anche l’insicurezza rispetto ad acqua e produzione di cibo, stimata in crescita di pari passo all’aumento di calore mondiale. “Negli ultimi 10 anni il numero dei morti per siccità, nubifragi e uragani è stato 15 volte più alto“, hanno commentato gli esperti.
Aggiungendo che oggi più che mai è necessario fare sforzi immani per contenere la questione climatica. Innanzitutto andando almeno a dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030. Gli esperti che hanno contribuito a redigere il documento hanno toccato infatti tre punti fondamentali: basi scientifiche, adattamento e mitigazione.
In questo senso il piano d’azione, per gli esperti, è chiaro: per disinnescare la bomba climatica che abbiamo alimentato finora è necessario intervenire in maniera sostanziale. “Come il rapporto mostra, il limite di 1,5 gradi è realizzabile. Ma ci vorrà un salto di qualità nell’azione per il clima“, ha commentato infine il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.
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