Ieri, 28 maggio 2010, ha preso il via in numerose località italiane l’evento “Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med”, in programma anche per la giornata di oggi e per quella di domani. L’obiettivo della manifestazione, realizzata, come negli scorsi anni, da Legambiente, è quella di sensibilizzare la cittadinanza verso il rispetto ambientale, e in particolar modo nei confronti della cura delle coste, delle spiagge, degli argini dei fiumi, dei laghi e dei fondali marini.
In virtù dei lodevoli fini di cui sopra, migliaia di volontari sono impegnati in queste ore per ripulire le spiagge dai rifiuti che l’uomo, colpevole per incuria, troppo spesso dimentica lungo il confine con il mare.
Legambiente ricorda a tal proposito quanto sia importante monitorare la pulizia delle proprie spiagge, ribadendo come – affinchè un rifiuto sia eliminato dall’arenile – occorrano spesso molti anni. Tra gli esempi più emblematici, i 3 mesi necessari per cancellare le tracce di un fazzoletto di carta, per poi passare ai 12 mesi di un pacchetto di sigarette o di un giornale, ai 5 anni di un mozzicone di sigarette, di una gomma da masticare o di una carta plastificata. Il rifiuto, comune e leggero, più difficile da smaltire è però il sacchetto di plastica, per “digerire” il quale occorrono dai 100 ai 1.000 anni.
L’UNEP ricorda invece come nell’area mediterranea circa 3 rifiuti su 10 siano rappresentati da mozziconi di sigarette, che diventano 4 su 10 comprendendo anche i prodotti correlati, come le confezioni del tabacco o gli accendini.
L’iniziativa di Legambiente prevede la distribuzione di posacenere tascabili (offerti da BIC) e di shopper riutilizzabili (offerti da Coop).
Immagine tratta da secondocircolocava.org
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