La raccolta differenziata corretta passa anche per la divisione dell’umido. Quali regole seguire per non rischiare di commettere errori
Il riciclo dei rifiuti è una delle attività principali per aiutare l’ambiente. Infatti tutto ciò che viene differenziato non finisce in discarica. La quale oltre che inquinare l’aria rendendola meno salubre, il suolo e l’ambiente, occupa uno spazio contaminandolo. Dunque ormai da decenni anche in Italia si dividono i rifiuti. Principalmente in materiale non differenziabile, che finisce in discarica, e quello riciclabile, come vetro, plastica, alluminio ed umido. per umido si intendono i materiali biodegradabili utili a creare compost, dunque nuova vita.
Molte persone, nonostante i decenni passati dall’inizio della raccolta differenziata, hanno ancora dubbi su dove gettare i singoli rifiuti. Questo può essere dovuto a varie ragioni. Innanzitutto una scarsa o poco efficiente campagna informativa degli enti locali. E qui sorge l’altro problema. La gestione dei rifiuti è comunale, e potrebbero esserci delle differenze tra un ente locale ed un altro. Dunque ch vule informarsi lo può fare sul web in generale, o più nello specifico nel portale del proprio comune di residenza. Per quanto riguarda l’umido invece le regole sono unificate.
Raccolta differenziata umido, cosa gettare
La raccolta differenziata deve essere effettuata in maniera precisa ed esatta. Nel caso in cui si trasgredisca è prevista una sanzione per errato conferimento dei rifiuti, che può differire nel caso in cui la raccolta sia nei secchioni, e dunque la multa è personale, o nei contenitori all’interno del condominio, per cui la sanzione sarebbe destinata a tutto il condominio. L’umido viene raccolto in un contenitore specifico. È importante che anche la busta sia riciclabile, altrimente vanificherebbe tutta la raccolta. Inoltre la busta deve essere chiusa in maniera da non disperdere il contenuto. Dell’umido fanno parte scarti alimentari, umani, come capelli o unghie, filtri del tè o del caffè, cibi avanzati cotti o crudi, terra, piante tagliate.
L’umido e l’organico: a cosa servono
Insomma, tutti i materiali di origine organica vanno a comporre la raccolta dell’umido. Che non finisce in discarica ma viene utilizzata per creare del compost, dunque nuova vita. È importante che quaunque particella di plastica, di alluminio o di carta venga rimossa dal sacco che contiene la raccolta differenziata dell’umido. O tutto il lavoro di separazione si potrebbe vanificare.