Raffreddore e allergia hanno, spesso, gli stessi sintomi. Ma è importante sapere come riconoscerli per procedere alla giusta cura
A prescindere dal periodo dell’anno, alcuni malanni sono – purtroppo – sempre presenti. Su tutti, ad esempio, raffreddore. Questo è molto fastidioso e si manifesta con congestione nasale, fastidio alla gola, lacrimazione agli occhi e naso che cola.
Tutti sintomi fastidiosi che però combaciono, putroppo, anche con l’allergia. Due malanni simili seppure con caratteristiche e con cure e terapie completamente diverse. Quindi viene spontaneo chiedersi come riconoscerle.
Scambiare i due sintomi è molto facile. Soprattutto durante un cambio di stagione o un colpo di freddo che possono portare alcuni sintomi soprelencati fino a qualche linea di febbre. Ma l’individuazione di un sintomo o di un altro è più facile rispetto a quello che si possa pensare. Infatti – per fare un esempio – in caso di allergia l’ostruziona nasale risulterà molto più marcata.
Ma oltre questo sintomo esistono anche alcuni termini di paragone che permettono di differenziarli in base ad alcuni fattori. Ad esempio l’allergia ai pollini è caratterizzata – di norma – in base all’inizio della primavaera. Ma non si può escludere che possa arrivare fino a settembre. Il momento peggiore, naturalmente, è il periodo della fioritura. Altresì il raffreddore è caratteristico della stagione invernale e dei mesi più freddi dell’anno. Una differenza è la durata: l’allergia dura molte settimane. Anche mesi. Mentre il raffreddore ha una durata limitata e, spesso e volentieri, passa da solo senza dover ricorrere ad alcuna terapia.
Non si può non sottolineare poi come gli allergici sono a conoscenza del periodo in cui si presenterà la rinite allergica. Ma attenzione a un particolare dettaglio: questa può comparire all’improvviso anche in età adulta o in vecchiaia. In queste condizioni è poi difficile distinguerne i sintomi. La rinite, poi, oltre ai soliti sintomi, presenta prurito a occhi, orecchie, palato e gola. Molta attenzione, poi, per gli occhi che durante l’allergia possono presentare lacrimazione, arrossamento, gonfiore, lacrimazione e fastidio alla luce.
In alcuni casi, soprattutto se il paziente dovesse soffrire di asma, possono insorgere delle riacutizzazione che porterebbero a una grave difficoltà respiratoria e tosse acuta. Sintomi sicuramente presenti anche nel raffreddore virale, ma in maniera meno marcata. Quest’ultimo, invece, presenta meno sintomatologie e il tipico bruciore di gola. Questo è il tipico campanello d’allarme. Le orecchie possono possono soffrire di un senso di ottundimento, ma mai prurito o brusio come nell’allergia da polline.