Tragedia sfiorata a Chieti dove un bambino è stato colpito da un fulmine mentre si trovava in un campetto. Trasportato d’urgenza in ospedale rimane in Terapia Intensiva
I medici al momento non si sbilanciano dato che il bambino di 12 anni che lo scorso 31 agosto si trovava in un campetto nella zona di Chieti Scalo pronto per un allenamento di calcio e che è stato improvvisamente colpito da un fulmine si trova ancora ricoverato. Si tratta questo di un caso che riporta ovviamente all’attenzione il problema di come comportarsi in caso di possibile temporale in arrivo o in atto.
Perché il bambino si trovava proprio all’aperto e stava giocando a pallone con gli altri bambini ma sotto la pioggia. Una situazione di pericolo che si è trasformata in questa tragedia sfiorata. Il bambino infatti è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Chieti ma poi è stato trasferito all’ospedale di Pescara.
Per tutelare la privacy di questo bambino di 12 anni non se ne conoscono le generalità ma quello che si sa che si trovava in un campetto a Chieti Scalo a giocare con altri bambini a pallone quando, oltre alla pioggia che cadeva, è improvvisamente arrivato un fulmine che lo ha lasciato a terra. Fortunatamente l’intervento tempestivo del personale del 118 che ha praticato il massaggio cardiaco ha evitato la tragedia ma il ragazzino, che ora stando ai bollettini medici respira da solo, è ancora in pericolo di vita ed è per questo che rimarrà presso l’ospedale di Pescara in terapia intensiva pediatrica fino a quando i medici non avranno stabilito che è realmente fuori pericolo.
Data la dinamica di questo incidente non può non tornare alla memoria per esempio quello che è successo in Grecia un paio di mesi fa o ancora la tragedia della donna di 53 anni di Manerbio, Evelina Tomasoni, che si trovava a passeggio con il suo compagno ed è morta all’improvviso proprio colpita da un fulmine. O ancora un’altra tragedia che ha colpito un cavallerizzo trovato poi morto in campagna. Il pericolo dei fulmini non va mai sottovalutato soprattutto ora che il clima sembra sempre più predisposto a eventi improvvisi e molto violenti, con grande energia che si sprigiona e, di conseguenza, una maggiore probabilità anche che si generino dei fulmini.
Come è facile immaginare il primo consiglio nel caso in cui ci si trovi in un luogo in cui sta piovendo è quello di trovare riparo in una struttura chiusa. Sono da evitare infatti gli alberi e le strutture di copertura temporanee come per esempio ombrelloni o pensiline. Se però non è possibile in alcun modo trovare un riparo, quello che si può fare è entrare in macchina, facendo sì di non toccare nessun eventuale parte metallica del mezzo. Perché nel caso in cui un fulmine colpisca l’automobile, evitando di toccare il metallo, ci si trova all’interno di una gabbia di Faraday che quindi protegge dalla scarica elettrica. Se non c’è un mezzo in cui ripararsi quello che si può fare è accucciarsi ma non sdraiarsi in modo tale da ridurre al minimo la superficie del proprio corpo.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…