Il ragazzo di 14 anni, scomparso sabato pomeriggio da una spiaggia di Ariano Polesine (Rovigo), è stato trovato morto in mare nella mattinata di oggi.
Dopo due giorni di ricerche, questa mattina è stato trovato il cadavere del ragazzo di 14 anni scomparso nel tardo pomeriggio di sabato mentre si trovava sulla spiaggia dell’Isola dei Gabbiani, nel comune di Ariano Polesine (Rovigo).
Ad avvistare il cadavere in mare, nei pressi del faro di Goro, in provincia di Ferrara, sarebbe stato un bagnante che ha subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che si sono occupati del recupero della salma, portata a riva.
Intorno alle 12 di questa mattina, lunedì 4 settembre, è stato trovato il corpo senza vita del ragazzo di 14 anni che era scomparso dalla spiaggia nell’Isola dei Gabbiani ad Ariano Polesine, in provincia di Rovigo.
L’adolescente nel tardo pomeriggio di sabato scorso, 2 settembre, si trovava in spiaggia quando è svanito nel nulla. A quel punto, le persone che si trovavano in sua compagnia hanno subito dato l’allarme. Immediatamente sono scattate le ricerche a cui hanno preso parte i vigili del fuoco, i sommozzatori, i carabinieri e gli uomini della Guardia Costiera. Impegnato anche un elicottero per perlustrare dall’alto la zona.
Purtroppo, le operazioni non avevano dato esito sino a stamane, quando, riporta la redazione di Leggo, un bagnante che era sulla spiaggia dell’Isola dell’Amore, nelle vicinanze del faro di Goro (Ferrara), ha notato il cadavere in mare. Tempestiva la chiamata al numero unico per le emergenze.
Sul luogo indicato dall’uomo sono intervenuti i vigili del fuoco, che erano in zona per le ricerche, provvedendo al recupero del corpo. La salma ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria che, nelle prossime ore, potrebbe disporre ulteriori esami.
L’adolescente, di origini africane, era ospite di una comunità e seguito da un’associazione. Tutti speravano che si potesse trattare di un allontanamento volontario, dato che in passato, il 14enne aveva provato a fuggire dalla struttura. Nel pomeriggio di sabato si trovava proprio con gli educatori e gli altri ragazzi della comunità per trascorrere una giornata sulla spiaggia lungo il fiume Po.
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