Ragno lupo, sono tre le nuove specie scoperte – tutte a rischio estinzione

Ragno lupo scoperte tre nuove varianti
Un ragno lupo in primo piano (Foto da Canva) – Ecoo.it

 

Fa paura per come si presenta, ma il ragno lupo è protagonista di una vicenda che riguarda una buona ed una cattiva notizia.

Ragno lupo, sono emerse delle nuove specie, nel numero di tre. E tutte quante nello stesso posto. Al mondo non ci sono solamente le persone che soffrono di aracnofobia, ovvero di paura dei ragni. Allo stesso modo ne esistono anche di amanti di questi particolari esseri, che esprimono tutta la loro perfezione quando finiscono di tessere la loro ragnatela. E la scoperta per la quale sono venute fuori tre nuove varianti del ragno lupo ha entusiasmato gli scienziati di settore. L’aracnologia si arricchisce di nuove voci, con la scoperta che è avvenuta nell’isola di Sant’Elena. Si tratta di una isola sperduta situata nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, non lontana dall’essere situata a metà strada tra l’Africa e l’America Meridionale.

Ragno lupo, dove si trovano le nuove specie

All’isola di Sant’Elena venne esiliato anche Napoleone, nel 1815, passando lì gli ultimi sei anni della sua vita con l’impossibilità di potere scappare. Ancora oggi poi la suddetta isola fa parte della giurisdizione britannica. Ebbene, la scoperta compiuta riferisce di tre specie autoctone di ragno lupo, che vivono solamente qui ed in nessun’altra parte del mondo. Cosa che è tipica anche di altre specie di animali, come ad esempio la lucertola azzurra che si trova solamente sui Faraglioni di Capri.

La brutta notizia è che queste specie appena venute alla luce sono già a rischio estinzione, e la causa è il cambiamento di quello che è il loro habitat naturale. La foresta che ricopriva l’isola di Sant’Elena si è fortemente ristretta, passando da 600 ettari agli attuali 16 ettari. Questa cosa sta mettendo a forte repentaglio l’esistenza dei locali ragni lupo. Non a caso poi gli abitanti dell’isola sono alle prese con una forte siccità, causata dallo stesso disboscamento.

Può essere un rischio per le persone?

È in corso un progetto per fare in modo che ci sia invece un rinvigorimento della foresta del posto, allo scopo di preservare sia la fauna endemica autoctona che di contrastare la suddetta siccità. In generale il ragno lupo ha l’aspetto che ricorda quello di una tarantola. Da questa però differisce per il suo colore, di un marrone di varie tonalità a seconda della specie. Si tratta poi di una specie particolarmente aggressiva con le sue prede.

Quando uno di questi esemplari di aracnide avvista quello che ha deciso sarà il proprio pasto, non lo molla fino a quando non ha avuto ragione di lui. Merito anche di un innato senso della caccia, che porta i ragni lupo anche a nascondersi ed a creare dei tranelli e delle trappole pur di ritrovarsi con una preda con la quale banchettare. Ed anche se possono arrivare ad avere delle dimensioni importanti, non rappresentano comunque un pericolo per l’uomo. Anche se è comprensibile pensare che possano esserlo, per via della stazza e di un aspetto che si presenta come tutt’altro che rassicurante.

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