Fate attenzione a quando dormite, di tenere la bocca chiusa, perché le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo
Sono tante le persone che mentre dormono o riposano, tendono a tenere la bocca aperta: c’è chi ha problemi nasali e respira aprendo le labbra e chi invece preso dal sonno profondo tende anche a russare.
Ma bisogna stare bene allerti, perché ci sono degli animali che camminano specialmente la notte: ovvero i ragni. Questa specie, con le loro ragnatele costruiscono le loro tane, per covare le uova e per attirare le loro prede per poi divorarle.
E cosa c’entra dormire con i ragni? La bocca di notte, emana calore ed i ragni amano nascondersi in zone calde, quindi potrebbero entrare nelle nostre fauci! Che orrore!
Potrebbe sembrare innocuo ed anche impossibile pensare che un ragno possa entrare nel nostro stomaco. Ma se ciò succedesse realmente? Se ingoiassimo senza accorgercene il ragno più velenoso al mondo? Il ragno di cui parleremo è il cosiddetto “ragno dei cunicoli“ o “Atrax robustus”.
Questo tipo di ragno è originario dell’Australia, terra tipica dei simpatici Koala e dei saltellanti canguri. Questo ragno dei cunicoli solitamente vive sotto le rocce o presso gli alberi, ma può benissimo abituarsi a vivere dentro i nostri appartamenti.
Uno dei vantaggi è che questo ragnetto è piccolo appena 5 centimetri e non è tendenzialmente aggressivo. Qualora capitasse questo sfortunato episodio, il ragno una volta ingoiato, scende ancora vivo nel nostro esofago ed il sol pensiero, fa accapponare la pelle!
Questo Atrax robustus, ha la capacità di trattenere il respiro anche per un giorno intero ed ha la capacità di sopravvivere per più di 30 ore sott’acqua. Il problema più evidente è che il ragno dei cunicoli potrebbe mordere le pareti dell’esofago mentre scende giù nello stomaco.
L’Atrax è composto da un paio di zanne, capaci di bucare anche le unghia umane e che ama piantarle nella carne del suo nemico.
Il suo veleno è particolarmente insidioso: infatti attacca in special modo il sistema nervoso della vittima ed i sintomi possono evidenziarsi in pochissimo tempo. Infatti, le neuro tossine presenti nel veleno, iniziano a fare effetto: il cuore comincerà a battere più velocemente, la pressione sanguigna tenderà ad alzarsi notevolmente e seguiranno seri problemi respiratori, spasmi muscolari ed addirittura l’intorpedimento della bocca.
Infine, il morso del ragno attaccherà il cervello, causando disorientamenti, capogiri, vertigini e perdita dei sensi, tutto questo dopo appena un quarto d’ora dal morso del ragno.
Il ragno, può colpire anche zone meno pericolose come mani o caviglie e la prima cosa da fare è stringere la parte colpita con un laccio emostatico per poi correre subito al pronto soccorso, dove si cercherà di risolvere il problema con iniezioni di antidoto per ridurre i sintomi.
Il ragno una volta sceso nell’esofago, può anche essere digerito, il problema sta nel veleno e nelle tossine che esso rilascia.
Veleno e tossine sono due sostanze totalmente diverse: una sostanza tossica è quella che fa male quando la mangiamo; mentre una sostanza velenosa causa danni come una puntura di un ragno.
Un piccolo vantaggio è che lo stomaco è un organo che secerne acido cloridrico e che è protetto da pareti mucose che impediscono al ragno di auto-digerirsi, quindi dissolverebbero il veleno del ragno.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…