La natura e il mondo animale sono davvero incredrebili. Non è un segreto infatti come ogni volta si possa rimanere sorpresi dall’adattamento di alcune piante, o dallo sviluppo di alcuni animali. Basta pensare alle giraffe che hanno – nel corso dei secoli – allungato il loro collo per poter mangiare le foglie degli alberi. Senza dimenticare le incredibili tecniche sviluppate per mimetizzarsi.
Il polpo ad esempio che riesce a nascondersi sul fondale, ma le stesse farfalle o i famosi cambi di colore dei camaleonti o i serpenti che si mimetizzano sugli alberi per colpire le proprie prede. Ma non solo questi perché c’è un altro animale capace di sparire. La rana di vetro, un piccolo anfibio della foresta tropicale brasiliana capace di diventare trasparente.
Queste rane, quando riposano, riescono a diventare completamente trasparenti, riuscendo a diventare un tuttuno con la foglia dove soggiornano. E per capire come sia possibile l’applicazione di questo sistema di difesa un team multidisciplinare di biologi e ingegneri biomedici della Duke University, a Durham negli Stati Uniti ha realizzato un video. Immagini raccolte che mostrano le differenze tra una rilassata e una che ha compiuto uno sforzo fisico. Ma qual è il segreto?
Le prime osservazioni hanno portato l’equipe a notare come i globuli rossi, mentre gli anfibi fossero rilassati, scomparissero tanto da far diventare l’intero animale trasparente. Infatti a seguito di approfonditi studi si è vesito come questi animali spingano questi globuli all’interno di un una membrana riflettante che, di conseguenza, permette all’animale di diventare invisibile. Un sistema di adattamento e difesa molto efficace.
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Non si può non sottolineare, infatti, come questi animali diventino più vulnerabili ai predatori ogni volta che sono in riposo. Quando poi invece queste rane tornano attivo riportano i globuli rossi nel flusso sanguigno riacquisendo la capacità metabolica per muoversi. Per risolvere questo affascinante mistero gli studiosoi hanno utilizzato una tecnologia di imaging, nota come “microscopia fotoacustica” (PAM). Questa emette un fascio di luce laser – innocuo per l’animale – che viene assorbito dalle molecole e trasformato in onde ultrasoniche. Queste poi sono state utilizzate per crere le immagini dettagliate.
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