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Razzo a propulsione nucleare: cosa sta combinando la Nasa

I viaggi tra pianeti sono possibili per le macchine ma non ancora per l’uomo: la Nasa vuole cambiare le cose col nuovo razzo a propulsione nucleare.

Progetto Nasa DRACO navicelle spaziali motore fissione nucleare
Pianeta rosso Marte (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Quali sono le problematiche principali legate ai viaggi interplanetari per l’uomo? Le risposte sono numerose: si va dalle questioni logistiche, ad esempio caricare le navicelle spaziali con scorte di cibo e beni primari sufficienti a rifornire eventuali equipaggi, agli altissimi costi dei viaggi in termini economici e di carburanti.

Ma non solo, anche la lunghezza dei viaggi e le condizioni inabitabili dei pianeti di approdo andrebbero a pesare sulla salute mentale e fisica degli astronauti. Insomma, ad oggi i viaggi interplanetari per l’uomo non sono ancora possibili, ma personalità quali Elon Musk vorrebbero rendere questo sogno una realtà tangibile. Lo stesso vale anche per la Nasa, l’agenzia spaziale che ha pensato a una soluzione per rendere i viaggi tra pianeti più agevoli per l’uomo.

DRACO: motori a propulsione nucleare per arrivare su Marte più velocemente

Andando ad abbattere i tempi di percorrenza tra un pianeta e l’altro si potrebbero ridimensionare anche gli altri problemi: vi sarebbe bisogno di meno scorte di cibo e carburante e gli astronauti sarebbero costretti a vivere in isolamento per meno tempo. Ma non solo, arrivare prima a destinazione significherebbe anche risparmiare in termini energetici. La domanda da farsi è dunque questa: “come ridurre i tempi?”.

Navicella spaziale (Foto da Twitter @NASA) – Ecoo.it

Ogni circa 26 mesi, ad esempio, si apre una finestra temporale in cui la Terra e Marte si trovano “particolarmente” vicini, ma anche in quel caso il viaggio durerebbe dai 7 ai 9 mesi. E se invece andassimo a rendere le navi spaziali più veloci e più efficienti da un punto di vista energetico? Proprio partendo da questi presupposti la Nasa ha lanciato il progetto DRACO, acronimo di Demonstration Rocket for Agile Cislunar Operations.

I primi test già a fine 2025

Razzo spaziale (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

L’idea è quella di equipaggiare le navi con motori a propulsione nucleare, progettati e realizzati dal costruttore Lockheed Martin con un finanziamento di ben 499 milioni di dollari. Entro il 2027 il progetto dovrebbe dirsi funzionante, nel frattempo sono previsti test (senza equipaggio) per la fine del 2025 e l’inizio del 2026.

Martina Di Paolantonio

Laureata in Moda e costume nel 2016, sono appassionata di viaggi, lingue e scrittura. Faccio la copywriter dal 2019 e nel corso degli anni mi sono interessata particolarmente alle questioni di sostenibilità e transizione energetica: vivere una vita green è possibile!

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