La passione della regina Elisabetta per i cani è nota. Ma in generale per gli animali domestici, ed in particolare un tipo che l’ha accompagnata per tutta la vita
Dalla morte dell’amata Regina non si fa altro che parlare di lei. Elisabetta II. Il suo carattere, i suoi gusti. Come se per celebrare la vita fosse necessaria la morte. E tra testamenti, colori preferiti, rapporti con la famiglia, e chi più può più ne metta, emerge anche l’amore della regine per gli animali. Certo, le tenute reali ben si prestano alla presenza di animali, anche allo stato brado. Tuttavia la regina Elisabetta non ha mai coltivato passioni particolari per gli animali esotici. Ha sempre preferito animali domestici, in particolare i cani, come da tradizione di famiglia.
Tradizionalmente i cani della casa reale sono i corgi. Elisabetta ne ha ricevuto uno, il primo, da suo padre re Giorgio VI quando era piccola. E dopo il cucciolo Dookie arriva Lady Jane a fargli compagnia. La coppia di cani ha dato origine a tutta la stirpe che è succeduta e che ancora vive nella casa reale. I cani dormono tutti insieme in una stanza riservata appena fuori dagli appartamenti regali.
Regina Elisabetta, il suo amore per i cavalli
In piena tradizione inglese la Regina Elisabetta amava i cani. Ma non solo. La tenuta reale è piena di cervi, anche se vengono consentite battute di caccia, anche al cervo, con la premura regale di non precare il cibo. La carne avanzata, per volere della regina, veniva venduta nei negozi del Paese più vicino a Balmoral. La sensibilità animalista della regina l’ha portata nel tempo ad abbandonare completamente le pellicce vere per quelle sintetiche. Indossando quelle tradizionali solo “perché ormai ci sono ed è un peccato buttarle”. Ma il grande amore di Elisabetta sono i cavalli. Non solo amore per gli animali, ma anche momenti di divertimento ed hobby della cavalcata.
Leggi anche: Pappagallo, addestramento per farlo parlare: come fare
Leggi anche: Quando Totti cadde nella truffa dei cani rari: cosa successe
Al punto che se non fosse stata Regina avrebbe fatto l’allevatrice di cavalli, come sarebbe stato suo desiderio. Luisa Ciuni, in un libro sulla Regina ben prima che morisse, racconta: “Il suo cavallo preferito è stato Burmese, dono delle guardie a cavallo canadesi e l’ultimo stallone della sua vita, prima di dover riprendere a cavalcare i pony. Poi c’è stato Sanction e l’amata Betsy. Una storia di passione senza freni”. Ed oltre alla passione per la cavalcata, che ha maturato per tutta la vita, al punto che da bambina è risalita sul pony dopo calci e disarcionate, anche le corse sono state una sua passione. La Regina dispensava molti sorrisi e risate ad Ascot o ad altri appuntamenti ippici