I motivi per cui si fanno acquisti sono i più disparati ma c’è un modo per scoprire se quello che stai per comprare appartiene agli acquisti necessari o a quelli superflui: la regola dei 10 secondi.
L’epoca in cui viviamo è da molti definita l’epoca del consumismo. A partire dal secondo dopoguerra sono infatti nati e si sono radicati in noi alcuni meccanismi che ci portano molto spesso a comprare cose anche se non ne abbiamo del tutto la necessità. Finiamo a volte preda delle pubblicità che incalzano trasformando l’acquisto di un oggetto piuttosto che un altro in un modo per affermare anche la propria appartenenza a un gruppo d’elite oppure semplicemente per non essere lasciati fuori.
Ma il consumo eccessivo e gli acquisti inutili stanno trasformando il pianeta in una gigantesca discarica. Uno degli esempi massimi di questo sono le discariche di abiti e vestiti che popolano alcuni tra i Paesi più poveri del pianeta in cui arrivano tutti gli scarti del fast fashion. Per contrastare questo modo così deleterio di pensare e di acquistare puoi invece provare con la regola delle 10 secondi contro gli acquisti superflui.
Acquisti superflui o necessari? Un trucco per capirlo
Immagina di trovarti lungo una strada di negozi e di fermarti davanti a una vetrina in cui c’è un oggetto di cui senti immediatamente il bisogno. Senti il bisogno di fare l’acquisto perché magari l’oggetto che hai davanti, e non importa che tipo di oggetto sia, ti viene presentato come un oggetto che è assolutamente necessario al tuo benessere, perché ti permette di appartenere ad un gruppo speciale. Su questo battono per esempio tante pubblicità degli apparecchi elettronici.
Ma prima di entrare e acquistare questo oggetto che a quanto pare ti ha stregato dovresti provare a pensare per circa 10 secondi se hai o meno reale bisogno di compiere questo passo. 10 secondi possono sembrare molto pochi ma in realtà, soprattutto quando la mente viene in un certo senso presa in giro, basta davvero poco per rendersi conto del meccanismo che si sta innescando e fermarsi prima. La prossima volta quindi che pensi che l’oggetto che hai visto online o in vetrina debba essere assolutamente tuo salva la pagina, fai uno screenshot o una foto, prendi un appunto ma poi allontanati da quell’oggetto e dal suo pensiero per qualche secondo. Nel momento in cui, rivedendolo, dovessi renderti conto che effettivamente è utile e necessario allora passerai all’acquisto e non sarà un acquisto superfluo.
Perché gli acquisti superflui fanno male al pianeta: le conseguenze dello shopping compulsivo
Abbiamo accennato in apertura al problema del fast fashion ovvero della moda veloce, a basso prezzo e dal valore ridotto che proprio per la scarsa qualità dei materiali si trasforma più rapidamente in rifiuto e finisce molto spesso in gigantesche discariche approntate in alcuni Paesi africani. Acquistare un capo di abbigliamento che costa pochi euro potrebbe sembrare un’ottima mossa ma è invece uno dei sintomi più evidenti che si fanno acquisti superflui.