Quando visitiamo boschi e luoghi naturali sappiamo di dover seguire delle regole, proprio come gli alberi, che hanno anche loro un galateo da rispettare.
Gli alberi sono specie viventi che possono arrivare a centinaia di anni di età. In un bosco o in una foresta esistono infatti delle regole di convivenza che permettono agli alberi di sopravvivere per centinaia di anni, senza andare a inficiare la salute degli esemplari vicini e traendo il massimo nutrimento dall’ambiente che li ospita.
In questo senso si potrebbe quasi parlare di una sorta di galateo degli alberi, cioè di un insieme di regole che organizzano la crescita di questi incredibili esseri viventi autotrofi. Boschi, pinete o foreste si possono infatti considerare dei veri e propri micromondi, all’interno dei quali le diverse specie arboree riescono a sopravvivere al massimo dell’efficienza assieme ai loro vicini alberi.
Pensiamo alle latifoglie: tali specie tendono a crescere con fusti alti e allungati, presentando ramificazioni solo in prossimità delle chiome. Ne sono esempi il faggio o il castagno, che presentano radici che sprofondano nel terreno in direzioni simmetriche e rami obliqui regolari rivolti verso l’alto. Cosa succede quando i fusti degli alberi presentano caratteristiche atipiche, ad esempio fusto ricurvo o doppia ramificazione del tronco? E quando gli alberi crescono diversamente da come si pensava in passato?
Un fusto ricurvo potrebbe andare incontro a rottura, a causa del fatto che il peso dell’albero non è distribuito in maniera regolare. Osservando gli anelli di accrescimento dell’albero potremo quindi notare come la pianta invierà una quantità maggiore di sostanze nutritive proprio nel punto più fragile del tronco: ciò sarà testimoniato dagli anelli di accrescimento di colore più scuro. Anche nel caso di un tronco con doppia ramificazione il rischio è quello che il tronco si spezzi. In alcuni casi tale problema sarà irrisolvibile e l’albero finirebbe per marcire nel punto di sdoppiamento del tronco.
Anche le caratteristiche del terreno possono portare all’insorgenza di problemi di accrescimento degli alberi: in zone fredde quali la Siberia o l’Alaska, ad esempio, un terreno reso fangoso dallo scioglimento dei ghiacci potrebbe comportare una dislocazione irregolare degli alberi. In alcuni casi essi prenderanno il nome di drunken trees (alberi ubriachi) a causa dell’aspetto irregolare e disordinato delle foreste. Nell’Artico, ad esempio, è presente un gran numero di alberi caduti che si fanno strada attraverso i fiumi per poi arrivare agli oceani.
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