I cani sono animali metodici. Infatti questi tenderanno a fare la pipì sempre sullo stesso tappeto o punto. Ma quali rischi corre l’uomo se la respira?
Una cane è proprio come un bambino. E come tale deve essere educato fin da quando è cucciolo. La parte più difficile è insegnare al cane dove può fare i propri bisogni senza correre il rischio di essere sgridato e punito. E’ bene ricordare che i cani dovrebbero essere portati fuori almeno due volte al giorno così che possa essere libero di “esprimersi” e non rovinare tappeti, moquette o altro all’interno della casa.
Infatti alcune superfici, dopo che il cane si è espresso, tendono a catturare la molecola dell’ammoniaca che rimane nelle fibre rilasciando, in continuazione un terribile e sgradevole odore. Ma questa puzza ha effetti sull’uomo? Un interrogativo a cui molti, erroneamente, non hanno mai dato troppa attenzione perché dei rischi ci sono.
Pipì di cane, i rischi per l’uomo
Giorno dopo giorno l’urina del cane può generare sintomi di tipo allergico, odori forti. Ma anche crescita di muffe e, persino, alcuni danni strutturali alla casa. Infatti l’urina degli animali domestici è molto irritante per i polmoni visto che l’inalazione, anche di basse concentrazioni, può causare una rapida irritazione degli occhi e della pelle.
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L’urina – è bene ricordare – contiene concentrazioni di ammoniaca che, nel momento in cui evapora, genera fumi tossici responsabili di malattie respiratorie e irritazioni della pelle e degli occhi. Sebbene poi contenga appena il 95 % di acqua, questa non è completamente sterile, ma non contiene i microbi dannosi che possono far ammalare.
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In caso di avvelenamento da ammoniaca è opportuno conoscere i sintomi: tosse, forte dolore al petto, oppressione toracica, respirazione difficoltosa e rapida, affanno. Al tempo stesso i sintomi dell’esposizione all’ammoniaca sono nausea, vomito e dolore addominale. Le urine di un cane infetto possono contenere i batteri responsabili della leptospirosi e possono sopravvivere nell’acqua o nel terreno molte settimane e mesi. L’uomo, al tempo stesso, rischia di essere infettati tramite il contatto con l’urina.