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Artico: trovati resti di un antico mostro marino

Il ritrovamento dei resti di un mostro marino in un remoto sito artico sta rivoluzionando ciò che gli scienziati avevano creduto finora.

Ritrovamento resti mostro marino Artico
(Foto da Pexels) – Ecoo.it

Nel 2014 un gruppo di archeologi e paleontologi ha fatto una scoperta che ha rimesso in discussione ciò che avevamo creduto fino ad allora su una particolare specie di anfibio preistorico. In una remota isola dell’Artico, infatti, un gruppo di ricercatori delle Università di Oslo e Uppsala ha rinvenuto i resti di un animale anfibio: un ittiosauro. Ma cosa c’è di particolare?

Il punto è che, stando a quanto studiato fino a quel momento, la presenza di quel mostro marino in quella zona del mondo non avrebbe dovuto esserci. Ciò ha comportato la necessità di riscrivere un pezzo di storia evolutiva sui dinosauri. Stando a quanto si era creduto fino ad allora, infatti, gli esperti concordavano sul fatto che questi enormi anfibi si fossero spostati in mare dopo l’estinzione di massa della fine del Permiano, come risposta definitiva allo stravolgimento degli ecosistemi.

Il mostro marino rinvenuto a terra: qual è la verità?

Eppure i rilevamenti e i test biochimici effettuati sui resti del mostro marino e sul terreno dell’isolotto artico avevano datato le ossa a un periodo precedente alla possibile “migrazione” in mare degli ittiosauri. In questo senso, dunque, negli ultimi 9 anni gli studiosi hanno cercato di comprendere ciò che si erano trovati davanti.

Resti di un ittiosauro (Foto da Wikipedia) – Ecoo.it

Vale a dire i resti di un ittiosauro che presentava vertebre identiche a quelle degli esemplari geologicamente più giovani (cioè quelli che si sarebbero evoluti in mare nella successiva era geologica), che confermavano lo stile di vita del tutto acquatico dell’animale. Ad oggi ancora non abbiamo una risposta definitiva sulla questione: da manuale gli ittiosauri migrarono in mare dopo una prima fase di transizione e colonizzazione delle zone costiere. Questa teoria, però, è ormai da rivedere.

Comparazione di resti: come arrivare a una risposta definitiva?

(Foto da Pexels) – Ecoo.it

La comparazione con altri fossili e resti rinvenuti in altre parti del mondo potrebbe aiutare gli scienziati a trovare una risposta definitiva. Almeno fino a quando una nuova scoperta non li porterà a rimettere tutto in discussione!

Martina Di Paolantonio

Laureata in Moda e costume nel 2016, sono appassionata di viaggi, lingue e scrittura. Faccio la copywriter dal 2019 e nel corso degli anni mi sono interessata particolarmente alle questioni di sostenibilità e transizione energetica: vivere una vita green è possibile!

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