Una rete frangivento serve per proteggere gli spazi aperti dalle forti correnti d’aria: come se ne può installare una sul balcone?
L’estate 2023 ci ha messo davanti a un’evidenza a dir poco preoccupante: gli eventi climatici estremi si sono verificati sempre più spesso, provocando danni e conseguenze di vasta entità. E tale condizione è anche destinata a peggiorare! Pensiamo ad esempio ai cali nei raccolti agricoli dovuti a fenomeni quali siccità o grandinate, oppure all’azione del vento che spesso può arrecare danno alle coltivazioni in modo irreparabile. Per questa ragione uno strumento come la rete frangivento può tornare utile: sia che si tratti di un grande campo agricolo, che di un giardino o di un balcone privati.
Rete frangivento: protegge le coltivazioni dagli agenti atmosferici
Nella maggior parte dei casi i frangivento sono teli realizzati in materiali resistenti, che riescano a contrastare gli agenti atmosferici e a durare nel tempo. Quasi sempre una rete frangivento è realizzata in polietilene, un materiale plastico che, oltre che a bloccare le raffiche di vento, può servire anche a contrastare il passaggio di fumi, sabbie o detriti trasportati dalle correnti.
Oltre a tornare utile in ambito agricolo, dunque, questo materiale trova ampio utilizzo anche in spazi privati: ad esempio balconi, terrazze o spazi esterni. La rete frangivento in questi casi assume il ruolo di rete frangivista: può dunque isolare gli ambienti, dandoci la privacy che desideriamo. Ne esistono di diversa intensità cromatica: il telo verde scuro ombreggia al 90%, mentre quello verde chiaro ha una densità del 50%. Tali sfumature sono inoltre pensate per fondersi con l’ambiente, integrandosi con la natura per impattarla il meno possibile a livello visivo.
Come installare una rete ombreggiante in balcone o in giardino
Installare questo materiale è piuttosto semplice: basterà fissarlo a strutture rigide, ad esempio pali fissati nel terreno, prestando attenzione a tirarlo per bene. La rete dovrà infatti risultare rigida al fine di evitare uno spiacevole “effetto vela”, che potrebbe provocare lesioni e strappi nel telo stesso. Per fissarlo ai supporti si potranno usare trecce elastiche, fascette da elettricista o moschettoni, sia in alluminio che in plastica.