IDoveva essere una serata come tante e invece un uomo si è trovato a vivere uno degli spaventi forse più memorabili di tutta la sua vita con un enorme rettile entrato nel suo negozio
Non puoi negare di avere tra i sogni nel cassetto quello di incontrare un animale selvatico o magari di poter guardare da vicino animali preistorici come la tigre dai denti a sciabola o addirittura i dinosauri. Ma un conto è sognare l’incontro, un altro è trovarsi un discendente diretto di queste creature mastodontiche che entra nel tuo negozio a fare un po’ di spesa.
A riprova di quanto, nonostante l’enorme rettile immortalato dallo smartphone del commesso e dalle telecamere a circuito chiuso del negozio sia comune in alcune parti del mondo, si tratta di un animale da cui è bene tenersi alla larga proprio la reazione del proprietario del negozio che è saltato sullo sgabello, cercando di mantenersi a debita distanza da questa gigantesca lucertola che passeggiava tra le scatole dei cereali. E se pensi che possa trattarsi di un caso isolato vale la pena ricordare che la rete è in realtà ricca di video simili con animali di questa stessa specie che hanno deciso di fare piccole ma fastidiose sortite nei negozi.
L’enorme rettile entra nel negozio, il panico è giustificato
Nel mondo vengono registrati ogni giorno migliaia di video e a volte questi video hanno come protagonisti animali selvatici e non che entrano dentro negozi e punti vendita variamente assortiti. Ha fatto molto ridere per tanto tempo per esempio il video della mucca decisa a fare shopping in un negozio di abbigliamento. Ma altre volte, come nel caso di questo enorme rettile, l’incontro ravvicinato con l’attività umana è un pericolo per le persone.
Perché l’animale in questione è una delle creature più velenose che esistano in Asia: il cosiddetto drago di Komodo. Un rettile dalle dimensioni veramente ragguardevoli che può uccidere anche un essere umano con il proprio veleno. Un veleno che, per esempio a differenza di quello dei ragni, non uccide la preda ma impedisce la coagulazione sanguigna portando quindi rapidamente alla perdita di coscienza, che permette all’animale di finire il lavoro. Consapevole di quello che rischiava, questo piccolo negoziante indonesiano si è trovato quindi a dover chiedere aiuto utilizzando il cellulare mentre il rettile gigantesco camminava tra i suoi scaffali.
Un’arma biologica in bocca
Come riportato dal sito ufficiale dello Smithsonian National Zoo, i draghi di Komodo non sono tecnicamente forti come per esempio i coccodrilli oppure gli altri rettili carnivori. Quello che li rende pericolosissimi anche per gli esseri umani è la combinazione letale tra i denti, piccoli affilati e ricurvi, e il veleno anticoagulante che l’animale produce da una ghiandola che si trova nella parte inferiore della mascella. A questa combinazione già di per sé letale si unisce poi la possibilità molto poco remota che nella bocca del drago di Komodo si moltiplichino batteri di ogni tipo a causa dei pezzettini di carne che rimangono solitamente incastrati tra i denti, che hanno la forma di piccole punte di lancia. Un morso da un drago di Komodo può risultare quindi come una esposizione a una batteria di armi biologiche mortali.