La revisione dell’auto è una spada di Damocle che ogni due anni pende sulle nostre teste. Fortunatamente in questo 2023, è possibile richiedere un bonus per esso: scopriamo quali sono i requisiti e come richiederlo.
Per la nostra sicurezza e per quella degli altri automobilisti, fare la revisione alla propria macchina è un dovere. La spesa che ruota intorno a tutto ciò però è tutt’altro che piacevole. Ricordiamo che la prima revisione di un veicolo nuovo dura per 4 anni dopodiché si scalerà a 2 anni. Fortunatamente però nel 2023 è possibile richiedere un bonus che ammortizzi un po’ questa spesa.
Tale incentivo per i cittadini rientra nella Legge di Bilancio del 2021, la quale espande il bonus per i 3 anni successivi. Dal 3 Aprile, la leader di Fratelli d’Italia nonché Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dato il via alle richieste. Vediamo dunque insieme quali sono i requisiti minimi e come riceverlo effettivamente.
Come stabilito dall’articolo 80, comma 8 del Codice della strada, il bonus dovrà essere richiesto dal proprietario (ed in caso anche dal co-proprietario) dell’auto. L’incentivo potrà essere ricevuto solamente per un mezzo e qualora il richiedente non ne abbia già usufruito nelle scorse due annate.
Ma quali sono i veicoli che possono accaparrarsi tale agevolazione fiscale? Essi rientrano nelle seguenti casistiche:
Ricordiamo inoltre che per ricevere il bonus sarà necessario essere in possesso delle proprie credenziali SPID oppure di una CIE (Carta d’Identità Elettronica) e di una email valida dove verranno inviate tutte le informazioni relative all’ambito burocratico.
Per presentare la propria domanda bisognerà cliccare sulla SEGUENTE PIATTAFORMA. A questo punto dovrete effettuare il log-in tramite le vostre credenziali SPID o CIE dopodiché bisognerà compilare un documento con le proprie informazioni personali (email, generalità, codice fiscale, targa del mezzo e un IBAN). Si può far richiesta fino al 31 Dicembre 2023. L’incentivo ammonta a 9,95 euro che verranno stanziati sul conto citato in precedenza entro l’anno corrente.
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