Fra le ricette dolci per Pasqua, quella della colomba vegan è sicuramente da prendere in considerazione, per una festa ecofriendly. E’ da precisare che le preparazioni dolciarie necessitano di una certa pazienza e di qualche abilità, che sicuramente sapremo mettere in atto, non appena prenderemo confidenza in cucina. Tuttavia non è affatto difficile, basta applicarsi. D’altronde avere un prodotto fatto in casa significa poter contare su un’alimentazione più genuina, senza coloranti e conservanti, che molte volte non sono alleati del nostro benessere.
Ingredienti
Gli ingredienti di cui vi dovete dotare sono: 500 grammi di farina, 12 grammi di lievito di birra, 100 grammi di zucchero di canna, 270 di latte di mandorla, 100 grammi di mandorle spellate, da tritare, 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Vanno poi grattugiate una scorza di limone e due di arancia, da utilizzare anche a scopo decorativo.
Procedimento
Il procedimento di lavorazione è il seguente: si scioglie nel lievito di birra il latte di mandorle messo sul fuoco per qualche minuto, affinché divenga appena tiepido. Il tutto dovrà essere mescolato, fino a raggiungere un composto omogeneo da versare all’interno di un contenitore capiente, dove si andrà ad aggiungere la farina setacciata. Solo a questo punto potrete aggiungere gradatamente lo zucchero, che, come già detto, sarà di canna, le mandorle, l’olio e le scorze grattugiate di agrumi. Il trucco è quello di mescolare bene e impastare energicamente, avendo però cura di non sbattere né di fare altri movimenti atipici. L’impasto, infatti, deve essere appoggiato sul piano di lavoro e deve essere spinto in avanti con il polso, formando una sorta di panetto.
Dopo aver impastato per almeno una decina di minuti, l’amalgama va riposta in una terrina, che precedentemente sarà stata oliata, affinché non si attacchi alla superficie. Lasciate a riposare per almeno tre ore sotto un panno asciutto: solo quando sarà passato questo tempo, potrete riprenderla, sgonfiarla e rivolgerla ancora per alcuni minuti. Stavolta, però, la metterete nell’apposito stampo e qui la lascerete lievitare ancora per altre tre ore. Prima di infornare a 200 gradi e far cuocere per tre quarti d’ora, potrete mettere le decorazioni sulla superficie, per un risultato ancora più bello e speciale, evitando l’uso delle uova, che nella dieta vegana si possono facilmente sostituire con altri elementi.
Variante con pasta madre
Per realizzare la variante con pasta madre, dobbiamo avere: farina Manitoba tipo 0 (500 grammi), pasta acida (150 grammi), acqua (300 grammi), malto di mais (150 grammi), olio di mais (100 grammi), mandorle tostate (100 grammi), succo e buccia di arancia, sale, cannella.
Sciogliete la pasta acida nell’acqua e aggiungete la farina. Amalgamate e ricoprite, per lasciare a riposo per quattro ore in un ambiente caldo. Quando vedrete la formazione di alcune bollicine, vorrà dire che la fermentazione è in piena attività. Aggiungete il sale, la cannella, il succo e la buccia delle arance, le mandorle tostate, l’olio e il malto di mais. La consistenza della miscela deve essere né troppo dura né troppo morbida, ecco perché, a seconda dei casi, potete aggiungere un po’ di acqua o di farina. Infine posizionate il miscuglio nella forma e lasciatelo così per circa due ore, fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume. Poi infornate a 190 gradi per circa un’ora. Dopo che la cottura sarà completa, spalmate sulla parte superiore malto e acqua e guarnite.
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