Il gelato è uno degli alimenti estivi prediletti. La versione industriale è prodotta nei supermercati. Attenzione a questo marchio, dannoso per la salute
Quando si dice gelato sia in Italia che all’estero, sia bambini che adulti alzano le antenne. È uno dei prodotti più noti made in Italy, probabilmente al pari con la pizza. Viene prevalentemente acquistato in estate per la sua temperatura di consumo, che deve essere vicina allo zero. Ma i più amanti e temerari non rinunciano a gustarlo anche in inverno. Tradizionalmente il gelato è quello artigianale, con il cono e prodotto nel punto vendita in cui si acquista. Da decenni esiste la versione industriale, più economica e semplice da consumare. Si possono trovare le versioni che imitano il gelato artigianale con cono o stecco, oppure le classiche vaschette di gelato da portare a casa.
In quanto alimento industriale, anche il gelato contiene sostanze conservanti e coloranti che possono essere dannose per la salute. Anche la tipologia di latte con cui viene preparato, se fresco o liofilizzato, incide sulla salubrità di un prodotto che potrebbe essere sano, specialmente alla frutta, ma che a volte si trova ad essere più junk food che nutrimento.
Gelato, quale marchio è stato ritirato
Generalmente i richiami sugli alimenti avvengono grazie ai controlli del ministero della salute. Ma può anche capitare che un prodotto venga richiamato dall’azienda stessa che si è resa conto del problema ed intende ovviare. I controlli alimentari sono essenziali per tutelare la salute dei consumatori, specialmente quando i prodotti sono particolarmente sofisticati o quando hanno delle materie prime particolarmente sensibili a contaminazione batterica. Uno dei motivi di richiami è la presenza di tossine, spesso sviluppate a causa dell’utilizzo di conservanti o coloranti nei cibi. Ed è il caso del gelato in questione.
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Anche se il prodotto made in Italy rapprensenta l’eccellenza, anche altri gelati esteri hanno un grande successo di vendite. Come Haagen Danz, il gelato alla vaniglia, caramello e noccioline prodotto in stabilimenti francesi e tedeschi. Ed è proprio questo il gelato richiamato. Nello specifico i gelati a base di vaniglia, ovvero quasi l’intera gamma. Il motivo: presenza di cloroetanolo, una sostanza chimica che viene impiegata principalmente nel processo di sintesi dell’ossido di etilene e come reagente per la produzione di coloranti. Sia l’ossido di etilene che il cloroetanolo sono dannosi per l’essere umano.
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Il cloroetanolo può provocare danni al sistema cardiaco, al sistema nervoso, ai reni ed al fegato. Ovviamente con un’esposizione frequente e continua, non accidentale ed occasionale. Sono stati richiamati i prodotti: belgian choc; Macadamia; cookies; pralines; caramel attraction; duo belgian choc & vanilla. Se si hanno questi prodotti si consiglia di riportarli al punto vendita e di non consumarli. È una precauzione preventiva che è bene seguire.