Il consiglio comunale di Torino ha messo al bando le buste di plastica, dando così un incentivo comportamentale determinante sul fronte del riciclaggio. Le autorità municipali del capoluogo piemontese hanno infatti deliberato una svolta ecologica fondamentale, sancendo di fatto l’impossibile ulteriore utilizzo dei sacchetti di plastica, e conseguenti sanzioni per chi continuerà a usarli all’interno del perimetro urbano torinese.
Il provvedimento comunale era atteso da tempo e, proprio per tale mancanza di sorpresa, commercianti, professionisti e buona parte della cittadinanza consumatrice aveva iniziato a modificare il proprio comportamento in materia, cercando di ridurre il proprio personale impatto ambientale attraverso la preferenza di sacchetti biodegradabili o di sacche di tela riutilizzabili in sostituzione delle inquinanti buste di plastica.
Quello che ci sembra di poter affermare con certezza è che le sanzioni previste dal Comune di Torino serviranno senza alcun dubbio a incentivare gli utilizzi di questi contenitori a ridotto impatto ambientale: le autorità hanno infatti stabilito una multa tra i 25 e i 250 euro per tutti gli esercizi commerciali che non si doteranno dei sacchetti ecologici, impegnandosi nel contempo ad esaurire le proprie scorte di buste di plastica.
Certo è che sembra altrettanto scontata l’opposizione dei produttori delle buste di plastica, che tuttavia si troveranno ora di fronte a strumenti legislativi più incisivi nel passato. Insomma, sembra proprio che, dopo tanto attendere, la fine dei sacchetti di plastica sia veramente vicina…
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…