Il riciclaggio degli elettrodomestici ha visto la raccolta in crescita nel 2010. È stato infatti calcolato che si è arrivati ad un incremento del recupero degli elettrodomestici per al 17% in più rispetto alla situazione precedente. Un risultato che può essere considerato veramente considerevole per ciò che riguarda la possibilità di attuare un impatto ambientale ridotto e per fare qualcosa di concreto nella lotta all’inquinamento ambientale. È questo ciò che è stato messo in evidenza dal Consorzio Italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici. Un dato che vale la pena mettere in risalto.
Si deve infatti considerare che questo aumento del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici è un passo avanti molto importante in termini di sostenibilità ambientale. È stato infatti calcolato che in questo modo si è risparmiato di immettere nell’atmosfera circa un milione e 800 mila tonnellate di anidride carbonica. D’altronde si sa che le emissioni possono essere ridotte con un’adeguata gestione dei rifiuti.
Giorgio Arienti, direttore generale Ecodom, ha avuto l’occasione di dichiarare a questo proposito:
Siamo molto soddisfatti dei risultati operativi del 2010. Questi risultati sono certamente frutto della collaborazione tra il Consorzio, i Comuni, gli Enti che effettuano la raccolta e gli impianti specializzati nel trattamento dei Raee, ma soprattutto sono merito dei cittadini italiani, che stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici.
È da ricordare che per i rifiuti elettronici sono state introdotte nuove regole per lo smaltimento, verso le quali, a quanto pare, i nostri connazionali si sono dimostrati piuttosto sensibili, mettendo in atto adeguati comportamenti ecocompatibili. Le regioni più attente sono state la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Piemonte.