Nel riciclaggio dei rifiuti l’Italia sembrerebbe essere arrivata a buon punto. Per quanto riguarda la quantità di rifiuti che sono stati immessi nel circolo del riciclo l’Italia è seconda in Europa, preceduta soltanto dalla Germania. Il materiale recuperato in Italia è pari a 33 milioni di tonnellate. Sono questi i dati piuttosto interessanti che emergono da uno studio effettuato dall’Istituto di Ricerche Ambiente Italia. Il riciclo dei rifiuti si è dimostrato di fondamentale importanza per ridurre l’inquinamento.
E’ stato infatti appurato che nel 2010 le emissioni di CO2 si sono ridotte di 53 milioni di tonnellate, il 10% del totale delle emissioni con cui l’Italia si ritrova ad avere a che fare nel corso di un anno. In questo modo si è potuta anche portare avanti una lotta contro i cambiamenti climatici e non vanno trascurati i vantaggi economici derivanti dal riciclo e dal recupero dei materiali di scarto.
E’ stato calcolato che in tutto il mondo il riciclo dei rifiuti ha consentito nel 2010 di risparmiare una notevole quantità di denaro. L’industria del riciclo ha un fatturato in aumento: dai 232 miliardi di euro del 2004 si è passati ai 319 del 2008.
Gli esperti intanto individuano alcune strategie fondamentali per incrementare lo sviluppo dell’industria italiana del riciclaggio dei materiali. Fondamentale in questo senso è la promozione degli acquisti verdi, anche se servirebbero altri interventi specifici.
Fra questi il miglioramento della qualità delle materie recuperate e l’integrazione con il recupero energetico. Da questo punto di vista la ricerca e l’innovazione in tutto il settore rappresentano dei punti di riferimento da non trascurare.
Con il riciclo dei rifiuti può aumentare l’occupazione
Il riciclo dei rifiuti può essere fondamentale per garantire una maggiore occupazione. E’ quanto affermano le informazioni provenienti dall’ultimo rapporto redatto dall’Agenzia europea per l’Ambiente. Lo studio mirava a comprendere una eventuale relazione tra le procedure atte a realizzare un corretto riciclo dei rifiuti e l’aumento dell’occupazione. Sembra proprio che ci sia una relazione tra i due aspetti che non si può trascurare. Lo sviluppo del settore del riciclo dei materiali infatti riesce a creare una maggiore occupazione e questo ovviamente significa meno disoccupazione e un maggiore sviluppo economico.
Il riciclo dei rifiuti quindi non fa solo del bene all’ambiente, ma è un ottimo rimedio contro la disoccupazione. Il rapporto in questione, presentato con il titolo di “Utile, occupazione e innovazione: il ruolo del riciclo in un’economia verde”, spiega molto bene la rilevanza dell’impatto del riciclo dei rifiuti sull’occupazione e sull’economia rispetto alla pratica di interrare i rifiuti nelle discariche.
Il riciclo infatti negli ultimi tempi ha avuto uno sviluppo davvero interessante per quanto riguarda il giro di affari nel settore. Tra il 2004 e il 2008 c’è stato infatti un incremento del 17%. Tutto questo dimostra praticamente che si tratta del primo valore nella categoria delle eco-industrie, con un incremento del 37%.
Bisogna infatti considerare che il riciclo dei rifiuti ha ottenuto uno sviluppo positivo negli ultimi anni considerevole, superato solo da quello delle energie rinnovabili, adesso molto sfruttate in Europa. I profitti nel settore del riciclo sono in pratica raddoppiati nel corso di questo periodo preso in considerazione.
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