In questo modo si potrebbe dare una mano concreta alla salvaguardia dell’ambiente. Tra l’altro si potrebbe procedere ad utilizzare in maniera ecosostenibile soprattutto gli oggetti di plastica ormai in disuso. Ma il progetto va anche oltre. Infatti si prevede di realizzare all’interno dell’isola di rifiuti delle abitazioni sostenibili e aree che possono soddisfare le esigenze di vita urbana e quelle connesse al turismo. Non mancherebbero neppure le zone coltivabili.
In particolare si pensa che le alghe potrebbero essere coltivate, per poi essere usate per la messa a punto di specifici alimenti, bio – carburante e fertilizzanti. Recycled Island sarebbe in sostanza in questo modo un mondo completamente autosufficiente e che possa generare effetti positivi contro l’inquinamento delle spiagge. Già molto è stato fatto a questo proposito in tema di riciclaggio con l’albergo di rifiuti per salvare le spiagge.
Il luogo in cui un’isola di questo genere potrebbe nascere potrebbe essere l’Oceano Pacifico Settentrionale, dove sono presenti rifiuti galleggianti in grande quantità. In questo modo si potrebbero sfruttare le risorse presenti nel luogo, evitando il problema connesso al loro eventuale trasporto.
Immagine tratta da: GreenMe.it
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