Riciclare gli avanzi del pranzo per evitare sprechi alimentari

spreco alimentare
Noi italiani saremo anche dei maghi in cucina, ma certo non si può dire che siamo diligenti quando si tratta di ripulire i piatti! Da quanto emerge da una ricerca condotta da Coldiretti, in Italia si spreca 1/3 del cibo. Ovvero, oltre il 30% di quello che compriamo, alla fine, finisce nell’immondizia. Tutta colpa dell’incapacità di noi tutti di saper fare la spesa nel modo giusto e fare del consumo critico. E dovremmo anche sentirci parecchio in colpa, se consideriamo che tutti i prodotti gettati sarebbero capaci di nutrire 44 milioni di persone sfortunate. Ma come fare per non ripetersi in futuro?

Nel corso di Biodomenica, appuntamento a livello nazionale che si è svolto due giorni fa, gli agricoltori hanno provato a sensibilizzare i cittadini verso il consumo critico. E promuovendo la sacra arte del “riciclo alimentare”. Ovvero, quelli che sembrano cibi ormai irrecuperabile (purchè non scaduti, naturalmente!) come ad esempio gli avanzi di pasta, frutta, verdura, latticini, pane e affettati (i quali risultano essere le pietanze più cestinate) possono essere invece recuperati e sapientemente riutilizzati per fare nuove ricette. Per trovarne, internet offre mille opportunità!
 
Un dato importante, sempre emerso dalla domenica ecologica, è stato quello del consumo di prodotti biologici. I dati sono assolutamente positivi in Italia. Basti pensare che i prodotti biologici sulle tavole degli italiani nel solo 2010 sono aumentati del 9%. E in questo altro articolo vi spieghiamo anche perchè!

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